Foto dell'evento di presentazione dei progetti per Torino esposizioni
30/06/2023
In Ateneo

Torino Esposizioni: nuove prospettive Politecniche

Una riflessione durata più di sei mesi che ha coinvolto in collaborazione con il Gruppo Masterplan del Politecnico, oltre 150 docenti, ricercatori, tecnici, amministrativi e che ha portato alla creazione del futuro di uno spazio simbolo di Torino di oltre 2.500 mq.

Alcuni dei protagonisti del Laboratorio ToExpo hanno così ripercorso la genesi del progetto di fattibilità tecnico economica che parteciperà al bando del MUR in collaborazione con la Città Metropolitana di Torino per l’ottenimento dei finanziamenti in coprogettazione e che interesserà il Padiglione Nervi, il padiglione 2 A e il padiglione 1 (o Nuovo).

Come previsto dal Piano strategico di Ateneo, verrà creato un vero e proprio Campus Valentino che riunirà tutte le attività legate ai corsi di Architettura, Design e Pianificazione territoriale, ospiterà le attività laboratoriali collegate a questi percorsi di studio e sarà anche un nuovo spazio di aggregazione e socialità aperti alla cittadinanza in cui avranno spazio eventi culturali, attività commerciali, una biblioteca.

In questo modo verrà anche riqualificata una zona della città che a oggi si fatica a sottrarre al degrado e all’abbandono: come sempre accade, l’insediamento di attività produttive e culturali è un potente fattore di controllo del territorio. Sul modello di molte realtà internazionali – dall’Università Tecnica di Delft all’università di Hokkaido – Torino Esposizioni diventerà un luogo di scambio e di confronto tra le attività accademiche, di ricerca, di laboratorio e la società civile, tra cui non ci saranno barriere, ma bensì spazi di compenetrazione e condivisione.

Come ha dichiarato il Rettore Guido Saracco: “Abbiamo la possibilità di intervenire su spazi che hanno una posizione e un’importanza storica e strategica, contribuendo di fatto a preservare un gioiello dell’architettura come il padiglione Nervi, lavorando in sinergia con le istituzioni”.

Sul padiglione Nervi in particolare il professor Andrea Bocco, direttore del Dipartimento Interateneo di Scienze, Progetto e Politiche del Territorio-DIST – aggiunge “È uno spazio che per sua natura non si presta ad essere suddiviso, ma a diventare un foro o una piazza in cui sia possibile lo scambio a più livelli tra mondo accademico e cittadinanza”.

Mentre Paolo Mellano, direttore del Dipartimento di Architettura e Design-DAD, ha sottolineato: “Grazie alla ricostruzione del Padiglione Nuovo faremo fronte alla carenza di spazi, resa sempre più pressante dal trend di crescita dei nostri studenti. Anche quest’anno abbiamo registrato un aumento record delle preiscrizioni al test di architettura, che hanno già superato i numeri dello scorso anno e, presumibilmente, si avvicineranno a quota 2 mila”.