PhD Days in Energetica 2025: ricerca, dialogo interdisciplinare e intelligenza artificiale per la transizione energetica
Un’occasione di confronto scientifico, networking e approfondimento su temi di ricerca energetica avanzata e sulle opportunità di collaborazione internazionale e con il mondo industriale: il 3 e 4 dicembre 2025 si sono svolti i PhD Days in Energetica, due giornate dedicate ai dottorandi e alle dottorande dei cicli 38°, 39° e 40° del corso di Dottorato in Energetica, afferente al Dipartimento di Energia “Galileo Ferraris”-DENERG.
Dal neutrone al motore, dagli agglomerati urbani fino alla biosfera, il corso di Dottorato in Energetica si distingue per l’ampiezza e la varietà delle ricerche che abbracciano l’intero spettro del settore energetico. In questo contesto, i PhD Days rappresentano un momento fondamentale di incontro e confronto, in cui le diverse aree scientifiche dell’Energetica si ritrovano per discutere approcci e risultati, condividere metodi e strumenti scientifici e tecnologici e favorire un efficace processo di cross-fertilizzazione interdisciplinare.
Il primo giorno, svoltosi presso l’Aula Magna, si è aperto con l’intervento del Coordinatore del corso di Dottorato, il professore Massimo Santarelli. A seguire, i dottorandi e le dottorande hanno presentato i progressi e i risultati delle proprie attività di ricerca sviluppate nel corso dell’ultimo anno accademico. Le presentazioni dei cicli in itinere sono state organizzate secondo il formato PechaKucha, che prevede venti slide mostrate per venti secondi ciascuna, favorendo una comunicazione sintetica, efficace e dinamica. I dottorandi del ciclo terminale 38 hanno invece adottato un approccio armonizzato per Aree Scientifiche, con una modalità espositiva ispirata ai TedTalks.
Gli interventi hanno coperto quattro principali ambiti tematici, che hanno incluso la fisica tecnica e i sistemi energetici per edifici e comunità del futuro (Building physics and energy systems in future buildings and communities), i sistemi energetici industriali, le tecnologie e i materiali per la transizione energetica (Industrial energy systems, technologies and materials for the energy transition), l’energia nucleare sostenibile (Sustainable nuclear energy), e i sistemi di propulsione e i sistemi energetici avanzati (Sustainable propulsion and energy systems). Ciascuna area è stata coordinata da un Moderatore di Area Scientifica, con l’obiettivo di stimolare il confronto e il dibattito e favorire lo scambio di domande e punti di vista tra i partecipanti. La moderazione è stata affidata ai professori David Chiaramonti e Massimo Zucchetti per la sessione mattutina e ai professori Vittorio Verda e Alfonso Capozzoli per la sessione pomeridiana.
A conclusione delle esposizioni sul palco, il Collegio di dottorato ha votato le migliori presentazioni per ciascuna area, che verranno premiati il 19 dicembre: per il Ciclo 40 a vincere sono stati Giuseppina Arcamone, Timon Benz, Eleonora Agus Poletti e Alessandro Doglione, mentre per il Ciclo 39 sono stati Martina Maggiulli, Andrea Moranti, Danilo Caterino e Carmelo Baronetto. Inoltre, tutti i risultati delle ricerche portate avanti dai dottorandi e la partecipazione delle aziende sono riassunti nel booklet “Annuario 2025”, disponibile sulla pagina del dottorato in Energetica.
La seconda giornata, ospitata nel Salone d’Onore del Castello del Valentino, è stata dedicata al workshop intitolato “Energy in the age of AI: modeling materials and systems for a sustainable transition”, focalizzato sull’applicazione dell’Intelligenza Artificiale generativa nel settore energetico. Nel corso della mattinata sono stati presentati contributi scientifici di rilievo internazionale che hanno evidenziato il ruolo dell’Intelligenza Artificiale generativa in diversi ambiti del settore energetico: il professore Antonio Garcia dell’Universidad Politécnica de Valencia ha illustrato l’applicazione dell’AI generativa per la previsione della degradazione delle batterie agli ioni di litio nel settore automotive, mentre il professore Piero Baraldi del Politecnico di Milano ha presentato metodologie di analisi dei big data provenienti da impianti nucleari finalizzate alla prevenzione dei guasti; la dottoressa Annalisa Cardellini della SUPSI ha approfondito l’utilizzo dell’AI generativa per la modellazione molecolare nella scienza dei materiali, e il professore Massimo Fiorentini dell’Aarhus University ha analizzato l’impatto di queste tecniche nell’ottimizzazione dei parametri di comfort negli edifici.
Nel pomeriggio, l’attenzione si è concentrata sulle opportunità di collaborazione tra industria e dottorandi e sui programmi di internazionalizzazione. In questo contesto, il professore Roberto Zanino del DENERG e il professore Renato Machado Monaro dell’Università di São Paulo hanno illustrato il ruolo della rete Magalhães nel favorire la cooperazione accademica internazionale. La dottoressa Ilaria Lucentini dell’Universitat Politècnica de Catalunya ha presentato il programma MSCA UNITE!Energy, dedicato alla formazione dottorale in ambito energetico, mentre il dottore Evren Unsal dell’Energy Transition Center di Amsterdam ha approfondito le politiche di collaborazione di Shell con il mondo accademico. A chiudere la sessione, il dottore Stefano Mezzavilla di SNAM Research ha illustrato l’iniziativa Call4Fellows e le opportunità di partnership tra industria e ricerca.
"I PhD Days in Energetica hanno rappresentato un momento di crescita scientifica e professionale per i dottorandi, favorendo il confronto interdisciplinare (molto trasversale nel settore energetico) e l’apertura verso le sfide future della transizione energetica. - dichiara il Coordinatore Massimo Santarelli - L’evento ha confermato l’importanza di integrare ricerca accademica, nuovi strumenti di lavoro (e.g. AI) e solidi networks internazionali per fare in modo che un corso di dottorato di ricerca riesca a sviluppare un contributo significativo in un contesto di crescente complessità e trasversalità del settore energetico."