Foto di gruppo per i partecipanti al corso
17/07/2025
Ricerca e innovazione

Open Systems ed Exclusive Brands Torino: il progetto sistemico tra formazione e imprese

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L'intervento della professoressa Silvia Barbero
L'intervento della professoressa Silvia Barbero

La collaborazione tra Open Systems, insegnamento conclusivo della Laurea Magistrale in Design Sistemico del Politecnico di Torino, ed Exclusive Brands Torino, la rete di Unione Industriali Torino che riunisce ventinove eccellenze imprenditoriali piemontesi, ha raggiunto il suo terzo anno, consolidando una comunità progettuale che unisce formazione e impresa.

In occasione dell’esame finale, tenutosi nell’Aula Magna della sede dell’Ateneo al Lingotto, le studentesse e gli studenti hanno presentato i risultati dei progetti realizzati durante il corso, frutto della collaborazione con otto aziende della rete: Building, Fresia Alluminio, Galup, gliAironi, Miroglio & C., Oscalito, Progetti Medical e Quagliotti.

Anche quest’anno, Open Systems ha educato alla progettazione di sistemi aperti, sostenibili e rigenerativi, capaci di leggere e reinterpretare i flussi di materia, energia e informazione delle realtà produttive e del territorio. In questo quadro, il Design Sistemico si propone come una lente per generare valore diffuso, ridurre gli impatti ambientali e costruire relazioni virtuose tra imprese, comunità e contesto territoriale.

Attraverso un approccio learning by doing, Open Systems si propone come un modello educativo pensato per affrontare efficacemente le sfide della contemporaneità, capace di valorizzare l’interazione tra studenti e aziende come leva per il trasferimento di metodologie progettuali e l’attivazione di processi di innovazione condivisa.

Il corso è il frutto dell’interazione transdisciplinare di quattro insegnamenti: Design Sistemico, professoressa Silvia Barbero con Alessandro Campanella, Davide Montaquila, Wen Lu, Fabiana Rovera e Martina Spinelli; Procedure per la sostenibilità ambientale, professoressa Elena Comino con Laura Dominici e Valentina Balestra; Gestione economica dei progetti, professor Giuseppe Pedone con Beatrice Leidi, Andrea Aresca e Francesca Pintor; Teoria e storia del design di sistemi, professor Pier Paolo Peruccio con Alessandra Savina e Gianluca Grigatti.

Nell’arco degli ultimi tre anni, il progetto ha coinvolto oltre 200 studenti e 22 aziende della rete Exclusive Brands Torino, consolidando una formula di collaborazione win-win in cui l’università si fa catalizzatore di progettualità sostenibili e visioni di lungo termine a beneficio delle imprese e del territorio.

“Open Systems nasce per formare designer in grado di affrontare la complessità del presente con uno sguardo sistemico e un forte senso di responsabilità. La collaborazione con Exclusive Brands Torino ha permesso di esprimere appieno il potenziale del corso, grazie all’entusiasmo e all’impegno delle ventidue imprese con cui abbiamo avuto il piacere di collaborare negli ultimi tre anni. Questo percorso condiviso ci ha permesso di costruire relazioni solide e significative tra studenti, docenti e aziende, accomunati da valori condivisi e dalla consapevolezza del ruolo strategico che queste collaborazioni rivestono per la formazione, l’innovazione e per il territorio.” sottolinea Silvia Barbero, docente presso il Dipartimento di Architettura e Design - DAD e Vicerettrice per la Comunicazione e la Promozione del Politecnico, co-fondatrice e direttrice di Sys – Systemic Design Lab, e coordinatrice del corso di Design Sistemico e del modulo Open Systems.

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I gruppi di lavoro hanno presentato i loro progetti
I gruppi di lavoro hanno presentato i loro progetti

I progetti realizzati

Con gliAironi, storica realtà della risicoltura vercellese, gli studenti e le studentesse hanno affrontato due sfide complementari: da un lato, ripensare il rapporto tra produzione agricola, paesaggio e turismo sostenibile; dall’altro, valorizzare il territorio come piattaforma per l’innovazione agroalimentare, attraverso strategie di comunicazione, networking di filiera e connessioni con il mondo della ricerca.

Nella collaborazione con Progetti Medical, l’approccio sistemico ha trasformato un dispositivo salvavita, il defibrillatore, in un servizio diffuso, accessibile e sostenibile. L’introduzione di un modello B2C basato sul noleggio nei condomini, il redesign del prodotto in ottica circolare e human-centered e le attività educative delineano una strategia integrata tra prevenzione, impatto sociale e innovazione circolare.

Il progetto sviluppato con Oscalito si concentra invece sul rilancio del tessile italiano attraverso la costruzione di una filiera trasparente, locale e rigenerativa. A partire dalla mappatura della rete Slow Fiber, il gruppo ha immaginato nuove sinergie tra saperi artigianali e ricerca, attivando strategie di valorizzazione delle mercerie storiche come luoghi di trasmissione culturale e consumo consapevole.

Open Systems si conferma una piattaforma educativa e progettuale capace di generare valore condiviso: un laboratorio in cui il Design Sistemico si traduce in azioni concrete, promosse dalle studentesse e dagli studenti, per avvicinare l’università alle esigenze del territorio e delle imprese.