Elaborazione grafica con il pianeta terra e una rete di linee colorate
06/06/2023
Ricerca e innovazione

Nasce Galaxia, il polo nazionale per lo sviluppo di nuove imprese nel settore Aerospazio

Ha preso ufficialmente il via l'attività di Galaxia, il Polo Nazionale di Trasferimento Tecnologico per l’Aerospazio, creato da CDP Venture Capital per dare un impulso concreto allo sviluppo di startup concepite all’interno dei laboratori di ricerca specializzati nel settore.  Il Polo si concentrerà nei diversi ambiti applicativi dell’aerospazio: dalle soluzioni upstream – quali propulsori, razzi e satelliti, veicoli spaziali sub-orbitali, strumenti di telemetria e tecnologie per i centri di controllo delle missioni – a quelle downstream – tecnologie di remote sensing per l’osservazione della Terra, tecnologie per la comunicazione e navigazione satellitare e applicazioni integrate dei sistemi di navigazione satellitare per usi specifici – oltre che in tecnologie abilitanti e in attività di trasferimento delle principali tecnologie da spazio a terra (spin-out) e da terra a spazio (spin-in).

Galaxia avrà una dotazione complessiva di circa 30 milioni di euro nei prossimi 4 anni, per investire in oltre 30 nuove imprese nelle fasi proof-of-concept (prototipazione) e seed. L’operazione è guidata da CDP Venture Capital attraverso il fondo dedicato di Technology Transfer e prevede anche il coinvolgimento del fondo Italia Space Venture, nato nel luglio 2022 come strumento di sostegno per le iniziative imprenditoriali innovative in ambito spaziale e aerospaziale attraverso risorse provenienti dal Fondo complementare al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Partner imprenditoriale e co-investitore di Galaxia è Obloo, realtà con un significativo track record di investimenti early stage in startup deeptech e technology trasfer che si occuperà dello scouting, due diligence e dell’esecuzione (o messa a terra) degli investimenti, nonché di monitoraggio del portafoglio. Sono, inoltre, previsti accordi con corporate partners al momento in fase di finalizzazione.

I promotori scientifici di Galaxia sono, in particolare, il Politecnico di Torino e Sapienza Università di Roma, insieme ad altre importanti università italiane tra le quali, l’Università di Padova e il Politecnico di Bari: i loro ricercatori potranno accedere agli investimenti proof-of-concept (prototipazioni) e beneficiare di un servizio specialistico di incubazione tecnica garantito da Obloo, con l’obiettivo di stimolare l’approdo sul mercato delle invenzioni prodotte dalla Ricerca.

Sarà l'Incubatore di Imprese Innovative I3P del Politecnico, insieme a Obloo e Lazio Innova e a coordinare il programma di business creation, messo a disposizione a livello nazionale per tutte le startup derivanti dall’attività di Ricerca che saranno selezionate dal Polo stesso per investimenti seed. I servizi di incubazione tecnica e di business creation prevedono, inoltre, il coinvolgimento dell'Agenzia Spaziale Europea (ESA) e dell’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) in qualità di Advisor Tecnici di Galaxia. Per rafforzare la capacità di industrializzare le tecnologie proposte dai ricercatori, il Polo sta finalizzando accordi anche con i principali Distretti Aerospaziali italiani.

L’industria aerospaziale ha visto una forte espansione sia in termini di applicazioni tecnologiche che di attori coinvolti, soprattutto negli ultimi dieci anni. Si stima che il comparto raggiungerà il trilione entro il 2040, dagli attuali 450 miliardi di dollari. In Italia, nello specifico, la Space Economy ha generato un fatturato di 18 miliardi di euro nel 2017, con oltre 60.000 addetti. Il nostro Paese è il quarto al mondo per esportazioni a livello mondiale.

“Per il Politecnico grazie a questa iniziativa verranno generate opportunità molto importanti, che si inseriscono in una filiera sulla quale l’ateneo lavora da tempo concentrando molte risorse e impegno” commenta Giuliana Mattiazzo, Vice Rettore Trasferimento Tecnologico del Politecnico di Torino. “Le iniziative si collocano nell’ambito di un ecosistema territoriale molto forte nel settore, in cui il Politecnico svolge un ruolo da protagonista, come nella realizzazione della Città dell’Aerospazio, nella gestione dell’Esabic e nel coordinamento del partenariato esteso PNRR “attività spaziali”. Per quanto riguarda il trasferimento tecnologico, ci aspettiamo che a seguito di tutte queste azioni ci saranno ricadute di impatto, come la nascita di spin off innovative”.