PNRR mobilità sostenibile
27/07/2023
Ricerca e innovazione

Mobilità: il Politecnico corre con le imprese

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Foto dell'aula magna del Lingotto durante la presentazione

Il Politecnico è sempre più al fianco delle imprese della complessa filiera della mobilità, nche attraverso due specifici canali di finanziamento del PNRR. Il 25 luglio, infatti, sono stati aperti due bandi a cascata dedicati alle aziende nell’ambito del progetto PNRR MOST (Centro Nazionale per la Mobilità Sostenibile) al quale il Politecnico partecipa insieme ad altri 24 Atenei italiani e a un gruppo di 24 grandi imprese del comparto. 

Il Centro MOST, nato sulla spinta del PNRR, promuove la mobilità sostenibile e innovativa attraverso attività di ricerca per studiare soluzioni e servizi per il trasporto pubblico e privato. L’obiettivo è, da un lato, consentire la transizione verde e il raggiungimento della neutralità di carbonio entro il 2050, e dall’altro creare una mobilità più sicura, accessibile e inclusiva, favorendo tutta la filiera, la competitività nazionale e la visibilità internazionale.

Due le aree di intervento coordinate dal Politecnico: Air Mobility (Spoke 1) e Sustainable Road Vehicle (Spoke 2).

Proprio in occasione del lancio dei bandi a cascata, il Politecnico di Torino ha organizzato un evento di presentazione delle opportunità di finanziamento per le imprese, relative a progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, per le aziende interessate a introdurre innovazioni significative in relazione a prodotti, processi o servizi.

Lo Spoke 1, Air Mobility, con fondi per 2 milioni di euro, è dedicato alla mobilità aerea sostenibile, con nuove tecnologie, soluzioni logistiche e linee guida per la progettazione di aeromobili per l’aviazione civile. In questo ambito si lavora a diversi progetti innovativi e aree di interesse, come la replica digitale del sistema aeronautico nel suo insieme, l’economia dei trasporti per verificare la sostenibilità del trasporto aereo convenzionale e avanzato, le applicazioni dell’economia circolare ai modelli di trasporto passeggeri e merci.

Invece lo Spoke 2, Sustainable Road Vehicle, finanziato con 1,3 milioni di euro, si concentra sulla mobilità su gomma, in particolare su veicoli a emissioni zero elettrici e a idrogeno, la loro interazione con reti di ricarica e dati per la riduzione dei consumi, la sicurezza e l’affidabilità. I traguardi da raggiungere sono lo sviluppo di veicoli a zero emissioni (elettrici, a idrogeno) e con consumi ridotti, il monitoraggio del veicolo e del guidatore sfruttando le attuali tecnologie di connessione alla rete per un costante controllo delle condizioni d’uso e di marcia (batteria, pneumatici, telaio, motore, per citare i principali) e infine la valutazione di tutte le soluzioni possibili per ottimizzare le emissioni durante il ciclo di vita del veicolo stesso.

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Foto della presentazione di MOST

All’evento di presentazione dei bandi, che si è svolto presso il Campus del Politecnico al Lingotto di Torino, hanno preso parte il professor Matteo Sonza Reorda, Vice Rettore per la Ricerca del Politecnico; il Direttore Generale della Fondazione MOST Gianmarco Montanari; i leader dei due Spoke coordinati dal Politecnico, ovvero i docenti del Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Aerospaziale-DIMEAS Giorgio Guglieri e Andrea Tonoli; i docenti del DIMEAS Erasmo Carrera e Nicola Amati per presentare gli altri eventi di interesse per le imprese in ambito aerospazio e sustainable road vehicle; il Presidente di Confindustria Piemonte Marco Gay; Miriam Pirra di Fondazione Piemonte Innova e Roberto Strocco di Unioncamere Piemonte.

Ecco quanto è importante sapere per le aziende, attraverso le parole dei coordinatori delle due aree tematiche.

“Lo Spoke 1 dedicato alla mobilità aerea – dice Giorgio Guglieri -, riguarda due grandi ambiti orizzontali. Da una parte, tutte le applicazioni aeronautiche per merci, persone, monitoraggio e sorveglianza del territorio e i servizi annessi sia per le smart cities che per le applicazioni agricole; dall’altra la cosiddetta aviazione green cioè quella a basso impatto ambientale che punta ad avere aerei a propulsone ibrida”. Su questi due grandi ambiti, si innestano le possibilità di lavorare anche sulle tecnologie abilitanti: la replica digitale del sistema aeronautico nel suo insieme (digital twin), l’economia dei trasporti per verificare la sostenibilità del trasporto aereo convenzionale e avanzato, le applicazioni dell’economia circolare ai modelli di trasporto passeggeri e merci. Guglieri precisa il punto più importante: “I bandi sono stati pensati per coinvolgere tutta la filiera aeronautica e quindi in particolarele imprese che non sono partner del progetto MOST ma che sono rilevanti per il settore”.

Lo Spoke 2 è coordinato da Andrea Tonoli, che spiega: “Questo bando del PNRR ha l’obiettivo di rendere più accettabili dal punto di vista ambientale, economico e sociale i veicoli sfruttando le tecnologie digitali”. I traguardi particolari da raggiungere sono quindi la riduzione dei consumi, lo sviluppo di veicoli a zero emissioni (elettrici, a idrogeno), il monitoraggio del veicolo e del guidatore sfruttando le attuali tecnologie di connessione alla rete per un costante controllo delle condizioni d’uso e di marcia (per esempio batteria, pneumatici, telaio, motore) e infine la valutazione di tutte le soluzioni possibili per ottimizzare le emissioni durante il ciclo di vita del veicolo stesso. “Puntiamo – dice Tonoli – a lavorare su due tipologie di veicolo: quello dedicato ai passeggeri in ambito urbano e il veicolo di trasporto merci. Lo scopo, soprattutto per il primo, è rendere sempre più accessibile socialmente l’uso dei veicoli compatibili con l’ambiente, anche dal punto di vista delle dimensioni, dei consumi e dei costi in generale”.

Due le parole chiave sottolineate da entrambi: Collaborazione e condivisione. Che Guglieri e Tonoli traducono così: “Non cerchiamo semplici fornitori ma partner di progetto. Per questo, i bandi prevedono cofinanziamenti che preludono ad una reale compartecipazione e collaborazione tra Politecnico e aziende. Sotto tutti i punti di vista anche al di là del PNRR. Per le imprese, per esempio, MOST può essere un partner affidabile e utile per correre su altre fonti di finanziamento regionale, nazionali ed europee e le aziende potranno beneficiare delle ricadute ad esempio in termini di proprietà intellettuale generata nell’ambito della collaborazione”.

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