Missione Spei Satelles: il CubeSat del Politecnico è pronto per il lancio
La missione Spei Satelles ha superato il primo importante step di avvicinamento al lancio in orbita previsto per il mese di giugno dalla base di Vandenberg in California. La missione, promossa dal Dicastero per la Comunicazione della Santa Sede, ha il compito di portare in orbita attraverso un nanosatellite realizzato dai ragazzi dei Team studenteschi CubeSat e Diana del Politecnico un nanobook realizzato dal CNR che racchiude le parole più importanti pronunciate da Papa Francesco e raccolte nel libro “Perché avete paura? Non avete ancora fede”.
In stretta sinergia con il team di gestione dell’Agenzia Spaziale Italiana, nella notte italiana di sabato 13 maggio tre dei componenti del gruppo che ha lavorato al progetto con il coordinamento della professoressa Sabrina Corpino (Giorgio Ammirante, ricercatore del gruppo di ricerca AeroSpace Systems Engineering del DIMEAS; Vincenzo Calabretta, studente del Master in Ingegneria Aerospaziale e Nicola di Gruttola Giardino, studente del Master in Computer Engineering - Embedded Systems) hanno infatti completato con successo l’integrazione del satellite a bordo del veicolo di trasferimento orbitale ION di proprietà di D-Orbit, l’azienda di logistica spaziale che si occuperà del trasporto e del rilascio del CubeSat.
Nell'attesa del lancio, è possibile seguire l’evolvere della missione e ottenere una boarding pass virtuale scrivendo il proprio nome in un chip che Spei Satelles custodirà in orbita sul sito web www.speisatelles.org, realizzato dall’Apostolato Digitale dell’Arcidiocesi di Torino, partner del progetto.
Per arrivare a questo risultato gli studenti dell’Ateneo torinese, guidati dalla professoressa Sabrina Corpino, hanno progettato e costruito il satellite in tempi record in stretta sinergia con il team di gestione dell’Agenzia Spaziale Italiana.
Durante la sua vita operativa, Spei Satelles trasmetterà anche un segnale radio contenente messaggi di pace e speranza desunti dal magistero del Santo Padre, che potrà essere ricevuto a terra con una strumentazione amatoriale.