Il Team Shelters in alta quota per studiare i bivacchi del CAI Fiamme Gialle
Parallelamente allo sviluppo del loro ultimo progetto - la progettazione e realizzazione di una struttura reversibile per il supporto delle attività di monitoraggio ambientale in alta quota - alcuni membri del Team Shelters – Architectures for the Alps del Politecnico, hanno visitato il nuovo bivacco “Fiamme Gialle”, da poco collocato a quota 3005 metri, lungo la via normale al Cimon della Pala (3184 m), nel cuore delle Pale di San Martino.
L’ obiettivo del team studentesco è progettare e costruire moduli abitativi da collocare in contesti sensibili, a servizio di escursionisti, alpinisti, ricercatori e scienziati. Queste strutture possono essere utilizzate come piccoli moduli abitativi, capanne di emergenza o strutture per il monitoraggio ambientale.
La visita, dunque, ha avuto come scopo l’analisi dell’intero ciclo di realizzazione e messa in opera di un bivacco d’alta quota, attraverso un confronto diretto con tutti i professionisti che hanno partecipato al progetto. I membri del Team Shelters, accompagnati dall’advisor del team, il professor Roberto Dini del Dipartimento di Architettura e Design-DAD, hanno visitato l’officina in cui era in corso il montaggio del secondo bivacco (il “Renato Reali”) a San Martino di Castrozza. Qui si sono potuti osservare i dettagli tecnici e costruttivi del bivacco dialogando in prima persona con il progettista, l’architetto Raffaele Cetto e gli artigiani che stanno lavorando sul manufatto, dando vita ad un proficuo momento di scambio, con illustrazione e approfondimenti di aspetti tecnologici e progettuali.
Il nuovo manufatto, di proprietà del Comune di Primiero – San Martino di Castrozza (TN), sostituisce il precedente bivacco “tipo Apollonio”, installato nel 1968. Si tratta del primo di una serie di tre nuovi bivacchi commissionati dalla Sezione CAI Fiamme Gialle in collaborazione con la Provincia Autonoma di Trento e altri enti territoriali. Il programma, che prevede anche la sostituzione dei bivacchi “Renato Reali” e “Aldo Moro”, nasce dall’esigenza di rinnovare strutture ormai deteriorate e non più conformi agli standard attuali di sicurezza e salubrità.
Le giornate di formazione sul campo sono proseguite con la visita dei membri del team, accompagnati dalle Guide Alpine di Fiera di Primiero (TN) e di alcuni membri del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza, al bivacco “Fiamme Gialle”, l’unico dei tre già installato e completato, lungo la via ferrata Bolver Lugli. Questo incontro ha permesso di comprendere la complessità logistica e tecnica legata alla progettazione e all’installazione di una struttura in alta quota. Studenti e studentesse hanno potuto osservare l’opera completa, collocata nel contesto d’alta quota. L’esperienza diretta sul campo ha permesso di cogliere la relazione tra il bivacco e l’ambiente che lo ospita, evidenziando come le condizioni estreme influenzino ogni scelta costruttiva e progettuale.
Al termine della missione, il team ha visitato la caserma della Guardia di Finanza di Passo Rolle (TN), dove l’ufficiale Gabriele Tisi (SAGF), promotore del concorso per la realizzazione dei bivacchi, ha presentato il processo di ideazione, progettazione e realizzazione delle strutture.