Il Team DIRECT in missione sul Ponte-Canale Cavour
Il team studentesco del Politecnico DIRECT – Disaster and RECovery Team ha partecipato, dall’8 all’11 luglio scorsi, all’esperienza di “Learning by Doing” – specifica modalità di apprendimento sul campo – presso il Ponte-Canale Cavour a Saluggia, in provincia di Vercelli. Un’attività che rientra nel progetto #CambiaCanale, realizzato in collaborazione con l'Associazione di Irrigazione Ovest Sesia-AIOS e finanziato in memoria di Roberto Revelli, già docente del Dipartimento di Ingegneria dell’Ambiente, del Territorio e delle Infrastrutture-DIATI, grazie ai suoi fondi residui.
Al suo arrivo, il Team ha avuto l’occasione di visitare la sede dell’AIOS e di seguire una sessione di approfondimento sulla storia del Ponte-Canale Cavour, curata da uno dei membri dell’Associazione Livio Bourbon, che ha illustrato le diverse fasi di gestione del complesso bene architettonico. La struttura, imponente con la sua base in mattoni e le sue ampie arcate, è stata progettata dall'ingegnere Carlo Noè nel 1854 e costruita quindi fra il 1863 ed il 1866; si presenta come la prima e più importante struttura tra quelle dei 62 ponti-canale che costruiscono, insieme a 101 ponti e 210 sifoni, il Canale Cavour. Una rete infrastrutturale grandiosa e all’avanguardia, realizzata per collegare il territorio compreso tra i fiumi Dora Baltea, Ticino e Po. Nello specifico del Ponte-Canale Cavour, la sua costruzione è stata decisa per permettere il sovrappasso del corso del fiume Dora Baltea e quello dei torrenti Cervo, Rovasenda e Marchiazza.
Gli e le studenti di Ateneo – Habil Natal, Donya Deris Zadeh, Kerij Sina, Christian D'Addetta e Saeed Hemmatianzadeh – hanno quindi approfondito le loro conoscenze sulla struttura ingegneristica del Ponte analizzando, nello specifico, il rilievo metrico 3D integrato tramite l’utilizzo di droni, livelli di precisione, laser scanner statici, sistemi di mappatura portatili, camere 360° e camere iperspettrali.
Un’esperienza pratica e formativa allo stesso tempo, quella vissuta dal Team DIRECT, resa possibile dal lavoro di Francesca Matrone, ricercatrice al DIATI e coordinatrice dell’attività, con il supporto di Andrea Maria Lingua, docente al DIATI, e dei tutor Edward Borgogno e Alessandra Spreafico del Dipartimento di Architettura e Design-DAD, e Francesca Gallitto, Stefania Manca, Alessio Martino e Alessandra Spadaro del DIATI. Hanno partecipato all’iniziativa, con un sopralluogo in corso di rilievi, anche Marco Zerbinatti ed Erica Lenticchia, rispettivamente docente e ricercatrice al Dipartimento di Ingegneria Strutturale, Edile e Geotecnica-DISEG.
Obiettivo dell’attività, dimostrare ai membri del Team come la teoria e la tecnologia risultino fondamentali per la gestione e il monitoraggio di importanti strutture idrauliche come quella del Ponte-Canale Cavour. Le conoscenze acquisite sul campo permetteranno agli e alle studenti di contribuire in maniera significativa al settore dell’ingegneria civile, edile e architettura, fornendo soluzioni innovative e tecnologicamente avanzate per lo studio e la conservazione del patrimonio.