Il team di DAD, SCUT e Polito Studio sul podio al concorso di Jinyun
La municipalità di Jinyun nella Provincia cinese dello Zhejiang ha bandito il concorso internazionale Jinyun YangTanTou District Urban Design Competition. Tra gli oltre 80 partecipanti in gara, il gruppo formato da docenti e ricercatori del Dipartimento di Architettura e Design-DAD – China Room insieme ai professionisti dell’iniziativa Polito Studio, il Design Institute della South China University of Technology (SCUT) e la Shanghai Sishi Business Consulting Co., Ltd. ha conquistato nei primi giorni di settembre il secondo posto assoluto al concorso, confermando la solidità del rapporto decennale con i propri partner cinesi nelle competizioni attorno al tema del progetto urbano ed architettonico. Infatti, già nel 2020, un raggruppamento PoliTO-SCUT aveva ottenuto il terzo posto al concorso “Future ShanShui City” per lo sviluppo territoriale della vicina cittadina di Lishui, promuovendo un modello di crescita urbana volto a ribilanciare il rapporto tra città e campagna nell’ambito della trasformazioni della Cina contemporanea.
Il concorso internazionale di progettazione urbana per il lungofiume di Jinyun, lanciato lo scorso maggio, ha avuto come oggetto una preziosa risorsa di suolo edificabile posta tra il centro storico e i distretti di recente edificazione. Rivolto a team nazionali e internazionali, il concorso ha avuto l’obiettivo di trasformare l’area di Yangtantou, dal forte valore simbolico e paesaggistico, in un modello virtuoso di progettazione urbana per tutta la Provincia dello Zhejiang. I gruppi classificati nei primi tre saranno coinvolti nella reale trasformazione dell’area.
Il gruppo DAD/SCUT era stato selezionato lo scorso giugno come uno dei cinque finalisti del concorso, sulla base di criteri quali la reputazione del team di progetto, le esperienze pregresse in progetti analoghi e le capacità complessive dei partecipanti in termini di ricerca, pianificazione e innovazione. Tra i finalisti, oltre al progetto vincitore della Zhejiang Provincial Design Institute of Urban and Rural Planning, si sono classificati a pari merito al terzo posto Olivier Greder Architecture + China United Engineering, SWA Group + GAO Creative + Shenzhen Huayang International Engineering and Design, China Eco-City Research Institute + URBANGENE + KLCP Construction and Design Consulting.
La proposta del team intitolatata “Shanshui Jinyun District: An Urban Living Room of Culture and Vitality” ha ripensato il sito come sequenza di funzioni pubbliche a bassa densità, capace di raccordare, all’interno di nuovi spazi connettivi, la topografia delle montagne circostanti e il paesaggio fluviale.
“Un modo per reinterpretare il significato di paesaggio nella cultura cinese, in cinese ‘shan-shui’, letteralmente ‘montagne e acque’ - sottolinea Edoardo Bruno del DAD, Chief Designer della proposta condotta con i colleghi della China Room Michele Bonino, Yicheng Wang, Alp Arda, Lidia Preti e Camilla Forina - dove i principi insediativi adottati hanno portato ad immaginare interventi in cui prevalgono gli elementi naturali che, attraversando l’intera area, definiscono la cornice visiva dell’intero impianto progettuale”.
In questo modo il lungofiume di Yangtantou diventa un grande parco abitato da strutture culturali, commerciali e per lo sport all’aria aperta, il cui spazio pubblico è la spina dorsale ecologica dell’area: organizza la densità edilizia, connette spazi agricoli e aree verdi, integra un utilizzo pedonale alle necessità di essere facilmente collegabile con le altre aree urbanizzate del nucleo di Jinyun.
Ad affiancare docenti e ricercatori del DAD, il team di Polito Studio ha contribuito attivamente alla progettazione, rappresentando una concreta opportunità di collaborazione tra professionisti e istituzioni accademiche. Polito Studio, frutto dell’accordo tra l’Ateneo e l’Ordine degli Architetti PPC di Torino, è al suo quarto anno di vita e ha come obiettivo l’internazionalizzazione della professione. Squadre di professionisti selezionate attraverso bandi pubblici affiancano l’ateneo per un biennio in progettazioni internazionali su casi reali, formandosi in tal modo ai rispettivi mercati. Una prima squadra composta da sei studi torinesi, selezionata nel 2021 a valle della formazione, ha fondato lo scorso anno TDH Ltd. Co. a Shanghai, mentre nel concorso di Jingyun si è schierata al fianco del DAD una nuova squadra, selezionata nel 2024.
La collaborazione si è svolta attraverso una serie di workshop congiunti tra ricercatori dell’Ateneo e i professionisti coinvolti, e con i colleghi di TDH nel ruolo di tutor, con l’obiettivo di trasferire conoscenza rispetto all’area di progetto e alle pratiche di formalizzazione di proposte concorsuali nel contesto cinese. Come confermato dall’architetto Alessandro Servalli (membro della squadra di Polito Studio insieme ad Alessandro Cacioppo, Francesco Carota e Gabriele Gatti): “Prendere parte a questa esperienza ha significato confrontarsi con un orizzonte internazionale che stimola crescita culturale e professionale: un’occasione per intrecciare visioni progettuali diverse e dare forma, insieme ai ricercatori del Politecnico e di SCUT, a nuove prospettive attorno al tema del progetto urbano”.