Il ruolo del nucleare nella transizione energetica
Molti tra i principali attori del panorama nazionale e internazionale nel campo dell’energia nucleare, dall’industria agli enti di ricerca e alle università, si sono ritrovati a Roma lo scorso 5 ottobre per il simposio internazionale “Nuclear Role in the Energy Transition Era”, organizzato con il contributo dell’MIT Industrial Liaison Program, del Politecnico di Milano e dell’Energy Center del Politecnico di Torino. Una serie di keynote speech e di tavole rotonde per discutere il ruolo del nucleare nell’era della transizione energetica.
Il Politecnico ha contribuito con l’intervento del professor Roberto Zanino del Dipartimento Energia “Galileo Ferraris” – DENERG, nonche’ referente dell’Energy Center per il nucleare, alla parte dedicata alla fusione nucleare dell’incontro su “Nuclear Technologies and Markets” (la parte sulla fissione nucleare è stata presentata da Jacopo Buongiorno, TEPCO Professor of Nuclear Science and Engineering all’MIT) e, nel ruolo di Vice Presidente del CIRTEN-Consorzio Interuniversitario Ricerca Tecnologica Nucleare, al panel “The Role of Academia and Current Status of R&D on Nuclear Energy”, moderato da Nicoletta Amodio di Confindustria, insieme a Emilio Baglietto, Associate Department Head e Professor of Nuclear Science and Engineering all’MIT, Concetta Fazio del Joint Research Center della Commissione Europea, Piero Martin dell’Università di Padova e Federico Rocchi di ENEA.
Sempre fra i contributi del Politecnico al simposio, il professor Andrea Lanzini (DENERG ed Energy Center) ha presentato una relazione su “Italian Energy Mix: Status and Forecast”.
“Nel momento in cui il nucleare, non solo la fusione ma anche la fissione, sta riprendendo quota nel nostro Paese, anche grazie al recente lancio della Piattaforma Nazionale per un Nucleare Sostenibile da parte del Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica, il simposio ha costituito un’importante occasione di incontro e di dialogo fra alcuni dei principali attori nazionali e internazionali, con keynote e panel che mi sono parsi tutti di livello molto alto – sottolinea il professor Zanino - A valle della prossima costituzione dei Gruppi di Lavoro all’interno della Piattaforma, l’auspicio è che il nostro Ateneo, e più in generale il CIRTEN, approfittando delle molte competenze e collaborazioni in campo nucleare sviluppate negli ultimi decenni, possano dare un contributo significativo, sia nella formazione, sia in ricerca e innovazione, sia nel servizio alla società, a supporto del ruolo che il nucleare potrà avere nella transizione energetica”.