Practicing Research Research in Practice
07/07/2023
In Ateneo

Il Politecnico protagonista al Congresso mondiale della International Union of Architects

Si è appena concluso a Copenhagen il 28° congresso mondiale UIA (International Union of Architects) dal titolo “Sustainable Futures – Leave No One Behind!” che si è svolto dal 2 al 6 luglio e ha visto la partecipazione di più di 6000 partecipanti da 135 paesi, 150 sessioni parallele, 250 paper scientifici e 400 relatori.

Tema centrale del congresso è stata la riflessione sui modi in cui l’architettura può contribuire a raggiungere i 17 Development Goals delle Nazioni Unite e lavorare verso un futuro più inclusivo, sostenibile e resiliente.

Il Politecnico è stato presente al congresso attraverso 4 presentazioni di papers scientifici, un premio e un evento collaterale.  

Ha ricevuto il primo premio della categoria “International Innovative Health Design - Theoretical Work” il progetto Design for Healthcare SURGE. A Toolkit for the African Region.sviluppato nell'ambito del Design Studio Green Building Design A della Laurea in Architecture for Sustainability. Hanno ritirato il premio Francesca De Filippi Roberto Pennacchio (DAD), Michele Di Marco (WHO), Souleymane Doumbo (WHO AFRO), e le studentesse Laura Juliana Gualdrón Frias, Valeria Villamil Cárdenas. Il progetto elaborato nel Design Studio, tenuto dai professori Francesca De Filippi e Matteo Robiglio (DAD), Marco Simonetti e Stefano Fantucci (DENERG), con la collaborazione di Roberto Pennacchio e Elena Guidetti (DAD), è uno degli esiti della collaborazione tra l'Ateneo e WHO, grazie al contributo di Michele Di Marco e Anna Silenzi (WHO/Technè). 

All’interno del programma di eventi collaterali UIA, il side eventPracticing research/Research in Practice” presso il Form/Design Center di Malmö, ha raccontato attraverso una tavola rotonda 5 pratiche sperimentali di collaborazione fra istituzioni accademiche e professionali nell’ambito della progettazione  architettonica e urbana. L’evento è stato organizzato da Politecnico di Torino e Ordine degli Architetti di Torino in collaborazione con Sveriges Arkitekter Skåne, SLU Tankesmedjan Movium, Urban Arena – Lund University e FOJAB Architects. Hanno presentato i primi risultati del progetto di internazionalizzazione della pratica professionale chiamato POLITO Studio Michele Bonino e Valeria Federighi (DAD) con Peter Jaeger e Ilaria Ariolfo (OAT).

Il progetto Polito Studio è anche stato oggetto della science track “Resilient Communities: Design Education and Resilient Communities” con il paper “Polito Studio, a collaborative experiment between academia and practice”. Autori: Michele Bonino, Valeria Federighi, Camilla Forina, Lidia Preti (DAD), Peter Jaeger, Laura Rizzi (OAT).

Nella science trackDesign for Rethinking Resources: Heritage to High Tech” gli autori Francesca Thiébat (DAD) e Andrea Veglia (PAT Architetti) hanno presentato il paper “High Tech Meets Low Tech”; nella science track “Design for Partnership for Change: Re-thinking Land” gli autori Camillo Boano (DIST) e Francisco Diaz (DAD) hanno esposto invece il paper “Refusing Land’s Capture: A New Status for a Finite Resource

Ancora nella science track “Design for Partnership for Change: Re-framing Design” Sofia Leoni e Valeria Federighi (DAD) hanno presentato il paper “BREAKING THE RULES: towards an experimental design pedagogy”, autori: Sofia Leoni, Camilla Forina, Tommaso Listo, Valeria Federighi, Edoardo Bruno (DAD).