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05/07/2023
In Ateneo

Al Politecnico la conferenza internazionale sulla mitigazione del pericolo di colate di detrito

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Si è conclusa il 29 giugno scorso l’VIII Conferenza Internazionale sulla Mitigazione del Pericolo di Colate di Detrito (DFHM8). Quattro giorni di discussione su un tema di particolare rilievo nell’attuale scenario di transizione climatica; un’occasione di confronto che ha registrato la presenza di circa 250 partecipanti provenienti da 22 paesi diversi per un programma ricco di incontri, tra keynotes, presentazioni orali e presentazioni di poster.

La conferenza, che si è svolta presso l’Aula Magna del Politecnico, è stata organizzata dalla professoressa Marina Pirulli del Dipartimento di Ingegneria Strutturale, Edile e Geotecnica-DISEG, coadiuvata dal dottor Alessandro Leonardi dell’Università di Sheffield (precedentemente affiliato al Politecnico) e dal dottor Federico Vagnon del Dipartimento di Ingegneria dell’Ambiente, del Territorio e delle Infrastrutture-DIATI.

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Al centro del discorso i più recenti sviluppi della ricerca sulla mitigazione del pericolo di colate di detriti, suddivisi in sette sessioni tematiche: processi e meccanismi; modellazione numerica e fisica; monitoraggio; rilievo e allerta; ruolo delle forzanti esterne; casi di studio e valutazione della pericolosità; interventi di mitigazione e attenzione ai bisogni degli utilizzatori finali. Ad alcuni partecipanti è stata quindi offerta la possibilità, rispetto ai temi trattati, di svolgere un approfondimento attraverso due visite tecniche in Piemonte (Valle di Susa) e in Valle d’Aosta.

Tra gli obiettivi dell’evento, il rafforzamento delle relazioni passate e la costruzione di nuove collaborazioni per influire in maniera duratura sulla comprensione e mitigazione dei rischi legati alle colate detritiche. Con l’attenzione rivolta ai processi di innovazione tecnologica e allo sviluppo di politiche orientate alla sicurezza e al benessere delle comunità vulnerabili ai rischi in esame, la conferenza ha posto le basi per consolidare e ampliare i confini della ricerca scientifica sul tema.

Appuntamento quindi alla prossima edizione, che si terrà tra quattro anni in Corea del Sud, con la partecipazione del Politecnico quale ospite di rilievo nel dibattito internazionale attualmente in corso sul tema.