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20/12/2023
Ricerca e innovazione

Al Circolo del Design le nuove ricerche dell’osservatorio MIRA

Sono state presentate la scorsa settimana al Circolo del Design di Torino le due nuove ricerche, "Studiare Design in Piemonte" e "L'economia del Core Design in Piemonte", di MIRA, l’Osservatorio regionale dedicato al design di cui fa parte il Politecnico con il Dipartimento di Architettura e Design-DAD.

Avviato nel 2021, MIRA è un progetto sostenuto dalla Camera di commercio di Torino e da Unioncamere Piemonte, con la partnership di Città di Torino, i cui studi sono condotti grazie al lavoro di un team scientifico che comprende, oltre al Politecnico, anche l’Università degli Studi di Torino con il Dipartimento di Economia e Statistica “Cognetti De Martiis”, e la Fondazione Santagata per l’Economia della Cultura.

Il team composto dal professor Paolo Tamborrini, la dottoressa Cristina Marino e il dottor Ali Filippini, con la collaborazione del professor Claudio Germak, la dottoressa Lorenza Abbate e il dottor Sergio Degiacomi, ha curato la pubblicazione "Studiare Design in Piemonte", che rispetto ai precedenti report – “Professione Designer Under 35 in Piemonte” del 2021 e “Economia del Design in Piemonte 2022” del 2022 – per la prima volta ha indagato gli aspetti legati alla formazione del designer nella nostra regione considerando non solo l’offerta delle scuole, ma anche quella del contesto culturale, sociale, ambientale e tecnologico, realizzando un confronto con le direzioni emergenti a livello nazionale e internazionale.

La mappa quantitativa-qualitativa prodotta esamina sia l’apporto degli istituti legati alla formazione terziaria, come Università e scuole di Alta Formazione, ma anche di quella secondaria, includendo le attività offerte da realtà extra scolastiche altrettanto fondamentali per costruire uno scenario di relazioni efficace e favorevole al progresso.

Attraverso dati statistici, questionari, attività di design partecipativo e interviste a direttori e responsabili di scuole private, Accademia, Università, il team del DAD ha rilevano un buon posizionamento per il Piemonte: al 4° posto in Italia per presenza di istituti terziari che hanno attivato corsi in discipline del design nell’anno accademico 2021-2022 e al 3° posto in Italia per studenti iscritti al primo anno di corsi di istituti terziari in discipline del design nell’anno accademico 2021-2022.

"L'economia del Core Design in Piemonte" è la seconda ricerca presentata: curata dal Dipartimento di Economia e Statistica “Cognetti De Martiis” e svolta con i contributi del docente Claudio Germak del DAD, analizza l'evoluzione del settore del design nella regione, dalla storia locale e l'ascesa di una professione dedicata al design, fino a delineare gli elementi che definiscono il suo ecosistema, le competenze, le specializzazioni emergenti e il valore occupazionale ed economico del settore nella regione.

Le due ricerche posizionano la città di Torino come un vero e proprio design hub, capoluogo di una delle principali province per il ruolo esercitato nella formazione e per le oltre mille imprese che erogano servizi e consulenze di design. Da questo punto di vista e alla luce delle sfide per l’intero settore, c’è la necessità di potenziare iniziative per integrare il design nei processi produttivi e promuoverne l’approccio ampio e innovativo.

“Se da un lato Torino e il Piemonte - spiega Paolo Tamborrini - promuovono iniziative culturali ed imprenditoriali di grande qualità, unicità, rilevanza internazionale e caratterizzate da una sofisticata interdisciplinarità, dall’altro, sovente, si perde il legame identitario e il riferimento al concept di Torino Città del Design, immagine accreditata, tra l’altro, dalla nomina Unesco Città Creativa per il Design del 2014. Pertanto, anche attraverso l’Università va valorizzata in modo unitario e pervasivo questa identità attraverso l’energia che studenti, giovani creativi insieme ai propri docenti sanno sviluppare e trasmettere, anche dando vita a progetti di trasformazione della città”.