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Lun 15 Apr
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AI, Politics, and Complex Systems. Don’t hope to get rid of Human Creativity

Lunedì 15 aprile 2024 si terrà - presso le Officine Grandi Riparazioni - OGR di Torino - l'evento dal titolo "AI, Politics, and Complex Systems. Don’t hope to get rid of Human Creativity". L’evento vedrà protagonista Barry Smith, uno dei filosofi contemporanei più citati al mondo e professore presso l’Università di Buffalo, New York, che rifletterà insieme ai partecipanti sugli sviluppi e le applicazioni dell’intelligenza artificiale.

Noto soprattutto per l’applicazione dell’ontologia a settori estranei alla filosofia - dalle scienze biomediche al campo militare e dell’intelligence - recentemente Barry Smith ha pubblicato il testo "Why Machines Will Never Rule the World" (Routledge 2023), scritto con Jobst Landgrebe, filosofo, matematico e imprenditore nel campo dell'intelligenza artificiale.
Insieme sostengono che un’intelligenza artificiale che possa eguagliare o superare l’intelligenza umana è impossibile. Ciò significa che dai potenziali sviluppi di ChatGPT fino ai robot che "conquistano il pianeta", molte delle ipotesi che si sviluppano intorno all’IA sono solo fantasie iperboliche. Una posizione controcorrente sostenuta da numerose prove raccolte negli ambiti della matematica, della fisica, dell’informatica, della linguistica e della biologia.

Biografia

Barry Smith è SUNY Distinguished Professor di Filosofia presso l'Università di Buffalo, New York, nei Dipartimenti di Informatica Biomedica, Neurologia e Scienza e di Ingegneria Informatica. È inoltre Direttore del National Center for Ontological Research e Visiting Professor presso l'Università della Svizzera italiana (USI) di Lugano. Le sue ricerche hanno preso le mosse da un'indagine dei fondamenti filosofici dell'economia austriaca, che ha esteso in direzione di una teoria austriaca a priori del diritto. All'inizio degli anni 2000, ha dimostrato come l'ontologia filosofica aiuti a risolvere i problemi che i ricercatori devono affrontare quando cercano di avvalersi dei dati della ricerca del genoma umano come mezzo per comprendere il concetto di salute e di malattia. Dal 2010 Smith si occupa di ontologia in campo militare e dell'intelligence. In questo settore le sue proposte sono state recentemente adottate dal Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti e dalla comunità dell'intelligence come quadro ontologico di riferimento.

L’appuntamento sarà in lingua inglese, con traduzione simultanea.
Ingresso gratuito. Posti al completo, lista d'attesa attiva