Da
13
Ott
Seminari e Convegni
Patrimonio e Infraestructura
Il seminario Patrimonio e Infraestructura, suddiviso in quattro incontri, presenta contributi di ricerca e riflessioni sul rapporto tra progetto, patrimonio architettonico e infrastrutture a grande scala, anche attraverso riferimenti a casi studio argentini e italiani.
Il primo confronto di ricerca tra la Maestría en Proyecto de Intervención en el Patrimonio Territorial, Urbano y Arquitectónico (IA - Escuela de Hábitat y Sostenibilidad - Universidad Nacional de San Martín - UNSAM) e la Scuola di Architettura di Torino (Politecnico - Dipartimento di Architettura e Design - DAD), indaga l’opportunità che il progetto di architettura torni ad assumere un ruolo decisivo nella trasformazione infrastrutturale degli assetti insediativi, provando a dare risposte anche al pressante stato di emergenza ambientale, sociale, demografica, in una strada parallela ma consapevole anche degli obiettivi strategici dei programmi della politica internazionale.
Se infatti una nuova pianificazione infrastrutturale (confermata, per esempio, dai recenti processi di revisione delle direttive sulle energie rinnovabili per il Green Deal europeo o dalla regolamentazione delle rotte del gas naturale per la decarbonizzazione delle economie), vedrà protagonisti, negli anni a venire, il Mediterraneo e i mediterranei “altri”, del Nord e del Sud del mondo, allo stesso modo si ritiene ci sia margine per ipotizzare che in questi territori anche le trasformazioni sociali, urbane e ambientali, al pari del progetto di architettura e di un suo ruolo operativo e rappresentativo, possano trovare riferimento in esperienze anche geograficamente distanti ma assimilabili, per tradizioni e linguaggio, a una comune civiltà espressiva.
Il primo confronto di ricerca tra la Maestría en Proyecto de Intervención en el Patrimonio Territorial, Urbano y Arquitectónico (IA - Escuela de Hábitat y Sostenibilidad - Universidad Nacional de San Martín - UNSAM) e la Scuola di Architettura di Torino (Politecnico - Dipartimento di Architettura e Design - DAD), indaga l’opportunità che il progetto di architettura torni ad assumere un ruolo decisivo nella trasformazione infrastrutturale degli assetti insediativi, provando a dare risposte anche al pressante stato di emergenza ambientale, sociale, demografica, in una strada parallela ma consapevole anche degli obiettivi strategici dei programmi della politica internazionale.
Se infatti una nuova pianificazione infrastrutturale (confermata, per esempio, dai recenti processi di revisione delle direttive sulle energie rinnovabili per il Green Deal europeo o dalla regolamentazione delle rotte del gas naturale per la decarbonizzazione delle economie), vedrà protagonisti, negli anni a venire, il Mediterraneo e i mediterranei “altri”, del Nord e del Sud del mondo, allo stesso modo si ritiene ci sia margine per ipotizzare che in questi territori anche le trasformazioni sociali, urbane e ambientali, al pari del progetto di architettura e di un suo ruolo operativo e rappresentativo, possano trovare riferimento in esperienze anche geograficamente distanti ma assimilabili, per tradizioni e linguaggio, a una comune civiltà espressiva.