Costruire barche da competizione – PoliTO Sailing team

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PoliTO Sailing

Polito Sailing Team è un team universitario che si occupa di ideare, progettare, realizzare e condurre prototipi di imbarcazioni da competizione (skiff moth). Le barche sono progettate e costruite rispettando vincoli progettuali imposti dalle competizioni universitarie internazionali alle quali partecipa e il cui scopo principale è quello di incentivare la ricerca, l’innovazione e l’eco-sostenibilità.

Sin dalla sua nascita il team si occupa di tutto il processo produttivo dell’imbarcazione: dalla prima bozza di scafo alla conclusiva conduzione in acqua. I membri del team provengono dalle aree di ingegneria, design ed architettura e curano tutti gli aspetti necessari alla riuscita del progetto.

Il tutto viene svolto tenendo sempre d’occhio una delle colonne portanti del team: l’applicazione di materiali e soluzioni innovative, a favore di riciclabilità ed ecosostenibilità.

La costante crescita, merito della ricerca di sfide sempre più entusiasmanti, ha permesso di arrivare ad avere una flotta che a oggi conta cinque imbarcazioni, ognuna delle quali esprime importanti passi in avanti che il team ha conquistato e tramandato durante i nove anni della sua esistenza.

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PoliTO Sailing

Il finanziamento del periodo 2021-2022 (anno finanziario 2020) riguarda diversi progetti all’insegna di innovazione ed ecosostenibilità.

  1. Progetto Keth
    • Nato al fine di partecipare alla SuMoth Challenge, competizione che unisce team studenteschi d’Italia e del mondo per la costruzione di un Moth sostenibile nei materiali e nei processi. Sono state apportate significative innovazioni dal punto di vista ingegneristico, come il sistema di controllo anteriore a modello esponenziale. Dal punto di vista tecnico, grossa attenzione è stata spesa per la progettazione dei profili dello scafo e, soprattutto, delle appendici. Deriva e timone presentano foil che permettono a KETH di volare sull’acqua. Ma le più importanti sperimentazioni sono state portate avanti sul lato della sostenibilità. La scelta dei materiali ha favorito sostanze naturali e biodegradabili. Gli sforzi e la creatività, guidati dagli ideali giusti, hanno ricevuto il meritato riconoscimento: il primo posto della SuMoth Challenge per la fase progettuale e il primo posto per le prove di velocità in solitaria.
  2. Progetto Glaros
    • Parallelamente a Keth, il team ha applicato le conoscenze acquisite dallo studio dei foil in un nuovo progetto: Glaros, il primo skiff foilante del team e anche della competizione 1001 VelaCup. La progettazione è stata impegnativa, ma è riuscita a far incontrare tutte le conoscenze del team in un unico progetto. Il lato sostenibile ha avuto un ruolo essenziale nella realizzazione di questa barca: il basalto (fibra riciclabile) è stato il principale materiale per la realizzazione del prototipo. Il progetto è stato premiato al contest MUVE Yachts Projects, che ha permesso al team di essere presente al salone nautico di Venezia.
  3. Progetto Sula
    • Obiettivo del progetto: mantenere il primato alla SuMoth Challenge guadagnato con Keth. Questa volta il team ha sviluppato un design leggermente diverso dello scafo e anche con metodi differenti, puntando all’uso di meno materiale possibile con l’obiettivo essenziale della sostenibilità. Anche i foil sono stati ridisegnati, ottenendo un profilo più performante e stabile. Tutti gli sforzi sono stati coronati dalla vittoria in tutte le tre categorie di gara, appena un mese dopo il varo, avvenuto come da tradizione sul Po.
  4. PST 4 Starboard
    • Il progetto di collaborazione con l’azienda Starboard (leader mondiale nella produzione di tavole da windsurf) ha portato allo sviluppo di un prototipo sostenibile di tavola da surf.
  5. Sensoristica
    • Il sistema di telemetria sviluppato dall'area sensoristica si compone di vari sensori utili all'acquisizione di dati relativi al comportamento delle imbarcazioni; tra questi troviamo un GPS, per conoscere velocità e posizione in tempo reale e un IMU composto da giroscopio, accelerometro e magnetometro, che forniscono maggiori informazioni sull'orientamento dello skiff nello spazio e le accelerazioni a cui è sottoposto. Inoltre, nei mesi scorsi è stato sviluppato il sistema di controllo elettronico del flap di Sula, primo sistema elettronico al mondo a bordo di un moth che permette di regolare l’altezza di volo in automatico, bypassando il sistema di controllo meccanico classico e meno reattivo.

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PoliTO Sailing

Nel 2021 (anno finanziario 2018) il Polito Sailing team ha sperimentato e affinato delle tecniche di laminazione per le innovative appendici foil e migliorato i metodi di lavorazione specifici per questo tipo di manufatti. Inoltre, sono state svolte numerose ricerche in ambito fluidodinamico per studiare il comportamento delle appendici che permettono alle barche di "volare", avvicinandosi molto allo studio delle ali degli aerei. Per questo motivo sono state avviate delle campagne sperimentali di acquisizione dei dati per poter verificare i modelli matematici usati in fase di progettazione del sistema di controllo di volo del progetto Keth, prototipo vincitore della SuMoth.

Per quanto riguarda l’ecosostenibilità, sono stati portati avanti due progetti: uno di analisi dei materiali e uno sulla possibilità di riciclo dei materiali compositi. Su quest’ultimo tema il team si è anche cimentato nella Best Idea Competition 2021 e sono stati effettuati esperimenti su singoli campioni di materiali compositi riciclati.

Infine, grazie al lavoro dell’area Sensoristica, sono stati sviluppati i sistemi di telemetria delle barche, capaci di ottenere e proiettare in tempo reale le informazioni di volo e le andature delle imbarcazioni in regata.