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09/12/2025
In Ateneo

Università e Innovazione: verso un Ecosistema europeo più forte e connesso

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La partecipazione del Vicerettore per le Politiche territoriali, nazionali ed europee Mariachiara Zanetti

Il dibattito tra il mondo accademico e l’industria su sviluppo e prospettive future della ricerca e dell’innovazione in Europa si arricchisce grazie alle riflessioni emerse nel corso dell’evento “Competitive Together: Universities and Industry for a Prosperous Europe, che si è tenuto a Bruxelles il 20 novembre scorso. Promosso dal network internazionale UnILiON – che collega oltre 160 università nel mondo per promuovere cooperazione, ricerca e dialogo con l’industria – l’appuntamento ha visto la partecipazione del Politecnico, membro di UnILiON e tra i protagonisti attivi del dialogo europeo sui temi al centro dell’incontro.

Obiettivo della conferenza, organizzata anche grazie al contributo dell’hub dell’Ateneo a Bruxelles, è stato quello di riflettere sul ruolo strategico delle università come motore centrale dell’innovazione, analizzando come collaborazioni tra mondo accademico e industria possano rafforzare la competitività europea. Le università, grazie alla loro neutralità, sono infatti i luoghi in cui conoscenza scientifica, bisogni sociali e opportunità industriali possono convergere. Il loro contributo spazia dalla formazione sui temi della proprietà intellettuale agli standard tecnici, fino alla promozione dell’interdisciplinarità e della curiosità scientifica. Relativamente alle strategie industriali europee, l’importanza del dialogo continuo tra università, industria e politica è centrale, e la co-creazione sperimentata nell’ambito del programma europeo Horizon Europe è stata indicata come un modello efficace da consolidare. 

L’evento ha riunito rappresentanti delle istituzioni europee, del mondo accademico e dell’industria che si sono confrontati sulle sfide e le opportunità che attendono l’Unione europea in tema di ricerca e innovazione. La presenza di rappresentanti del Politecnico ha quindi contribuito a rafforzare il dialogo tra università, imprese e policy-maker.

All’High-Level Dialogue “Opportunities for universities in the next Framework Programme for R&I”, ha partecipato il Vicerettore per le Politiche territoriali, nazionali ed europee Mariachiara Zanetti che, confrontandosi con membri di altri atenei, ha avuto l’occasione di esprimere al rappresentante della Commissione Europea presente il punto di vista del Politecnico rispetto alla proposta presentata dalla stessa del futuro programma di ricerca e innovazione europeo (FP10) e del nuovo European Competitiveness Fund (ECF), nonché dalla sinergia tra i due programmi.

A tal proposito, la professoressa Zanetti ha sottolineato che “è stato importante partecipare allo scambio di opinioni con la Commissione europea per far emergere quanto l’FP10 possa creare le condizioni favorevoli per la ricerca di eccellenza e applicata se viene garantito un sufficiente budget, la semplificazione delle regole e l’autonomia rispetto al ECF; con il fondo ECF è tuttavia necessaria una connessione complementare senza che un programma prevalga sull’altro per preservare l’eccellenza scientifica e sostenere al contempo l’innovazione e investimenti a lungo termine in aree strategiche. Sottolineo inoltre l'importanza del tema delle infrastrutture presente nel quarto pillar FP10 anche per i rapporti con le aziende e il fondo ECF”.

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L'intervento della professoressa Valeria Chiono

Il punto di vista dell’Ateneo è stato presentato anche durante il panel “Opportunities for biotech spin-offs and university TTOs”, un momento di confronto dedicato al ruolo delle università nella valorizzazione della ricerca biotecnologica. Sono state descritte le strategie messe in campo per favorire la nascita e la crescita di spin-off biotech, evidenziando l’importanza di strumenti di accompagnamento imprenditoriale, programmi di incubazione e collaborazione con partner industriali specializzati. È stato inoltre sottolineato il ruolo centrale del Technology Transfer Office (TTO) nella gestione della proprietà intellettuale, nella costruzione di percorsi di validazione tecnologica e nella promozione di sinergie tra ricercatori, ricercatrici, investitori e imprese. Nel tavolo di esperti si è seduta anche Valeria Chiono, docente presso il Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Aerospaziale-DIMEAS e co-founder di PoliRNA S.r.l., uno degli spinoff dell’Ateneo. 

Nel suo intervento la professoressa Chiono ha illustrato le sfide che le ricercatrici e i ricercatori affrontano nel passaggio dall’accademia all’imprenditorialità e il ruolo chiave, al Politecnico di Torino, dell’Ufficio per il Trasferimento Tecnologico e dell’incubatore I3P nel supportare la protezione della proprietà intellettuale e la creazione di nuove iniziative imprenditoriali. Ha inoltre evidenziato il contributo dei programmi nazionali e regionali nell’aumentare il livello di maturità tecnologica delle innovazioni, e ha indicato le principali esigenze di policy — dalla gestione dell’IP al finanziamento, fino alla formazione delle ricercatrici e dei ricercatori — necessarie per facilitare la valorizzazione dei risultati della ricerca. L’intervento ha inoltre mostrato come l’Ateneo stia rafforzando il proprio ecosistema dell’innovazione, con l’obiettivo di trasformare i risultati della ricerca in soluzioni concrete per la salute, l’industria e la società.

La partecipazione attiva del Politecnico alla conferenza UniLion ha sottolineato l’importanza di un coinvolgimento diretto del mondo accademico nei processi decisionali europei, e del suo impegno nel promuovere sinergie tra ricerca universitaria e settore produttivo, contribuendo alla discussione su politiche industriali e di innovazione.