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04/12/2025
In Ateneo

Il laboratorio Drawing TO the Future del Politecnico celebra i suoi 10 anni di attività

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L'evento per celebrare i 10 anni di attività del laboratorio Drawing TO the Future

Il laboratorio Drawing TO the Future, inaugurato nel 2015 al Politecnico di Torino, ha celebrato il 2 dicembre scorso i suoi dieci anni di attività, svolta fino ad oggi con spirito di innovazione, creatività e passione. L’evento si è rivelato un’occasione importante per celebrare i traguardi raggiunti e immaginare insieme il futuro del disegno; nel corso dell’incontro, è stata ripercorsa la storia del laboratorio e si è discusso delle prospettive della ricerca, con particolare attenzione ai temi della rappresentazione digitale e dell’inclusione sociale.

Nato nel Dipartimento di Ingegneria Strutturale, Edile e Geotecnica-DISEG, grazie all’idea della professoressa Anna Osello, da sempre a capo della struttura, il laboratorio è da anni un punto di riferimento per chi vuole spingersi oltre i confini dell’innovazione, per rappresentare il passato e il presente e per simulare ciò che verrà. Un luogo dove la ricerca incontra la didattica e insieme immaginano il domani; un luogo dove si sperimentano tecnologie che cambiano il modo di progettare e gestire l’ambiente costruito: dal Building Information Modeling (BIM) ai sistemi GIS, fino al Digital Twin, grazie all’interoperabilità. E non è tutto: stampa 3D, video editing, sistemi olografici, Mixed Reality in tutte le sue forme – realtà virtuale, aumentata – e persino il metaverso, per offrire esperienze tridimensionali immersive e inclusive. Il principio che guida ogni attività è semplice ma essenziale: conoscere è la premessa per fare perché solo attraverso una conoscenza profonda e digitale è possibile affrontare le sfide delle città e delle infrastrutture del futuro.

Tre i momenti che hanno caratterizzato l’incontro, coinvolgendo i partecipanti in attività, discussioni ed esperienze immersive. Dalla scoperta della ricerca all’esplorazione della propria creatività, in Crea-Esplora, i visitatori e le visitatrici sono diventati protagonisti attraverso il disegno: tra proiezioni olografiche ed esperienze immersive in realtà virtuale, hanno potuto esplorare edifici storici e contemporanei, infrastrutture e paesaggi naturali, per capire come la ricerca affronta le sfide del futuro, arrivando a realizzare infine una propria “opera” per raccontare le esperienze personali di ciascuno.

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Immaginare insieme il futuro del disegno

Rappresentare la ricerca: In scena, Il Disegno diventa protagonista!, ricercatori, ricercatrici e pubblico hanno dialogato insieme per conoscere ed esplorare le diverse missioni dell’università, utilizzando approcci e prospettive differenti. A seguire, si è svolto uno spettacolo teatrale in tre atti curato dai ragazzi dell’Associazione di Promozione Sociale Teatro8 Torino che ha intrecciato tre temi: l’Artedel tempo, Se fossi un Disegno – presentazione del volume di Anna Osello, professore ordinario di Disegno – e l’Arte di essere.

Costruire nuove connessioni: infine, in Future Party, studenti, ricercatrici, ricercatori e stakeholder si sono incontrati, durante il Light Dinner & Networking, in un’atmosfera informale per stringere nuove relazioni e costruire immaginari di sviluppo e innovazione del settore.

“Festeggiare i 10 anni di Drawing TO the Future è stato come aprire un libro pieno di emozioni e sorprese – commenta Anna Osello, docente presso il DISEG e Responsabile delle attività – In laboratorio, le persone hanno indossato visori e si sono immerse in mondi virtuali, mentre lo stupore cresceva davanti al docente olografico, proiettato in dimensione reale. Poi, tra colori e forme, ognuno ha creato la propria opera con stampini e tele bianche, in un’atmosfera di gioco e condivisione”.

“In aula magna, il dialogo tra ricercatori e pubblico – tradotto in LIS – ha quindi aperto riflessioni profonde, fino al momento più emozionante: lo spettacolo del Teatro 8 per la presentazione del libro Se fossi un Disegno – continua la professoressa OselloDa lì, le conversazioni sono diventate ricordi, progetti, sogni. Abbiamo ripercorso il passato e immaginato il futuro insieme, sollecitando anche nuove connessioni tra studenti e stakeholders”.

“Per me, tutto questo è motivo di orgoglio per ciò che abbiamo costruito e una spinta fortissima per il futuro – conclude Anna OselloLo racconta anche il nostro nuovo logo: una linea che esce dai margini, perché il pensiero non si ferma mai e continua a guardare oltre gli schemi”.