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02/12/2025
In Ateneo

Tracciata la rotta per Torino Capitale Europea della Cultura 2033

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Si è riunito il Tavolo Strategico della candidatura di Torino a Capitale Europea della Cultura 2033, a cui partecipa il Politecnico di Torino, composto da Comune di Torino, Città Metropolitana, Regione Piemonte, Camera di commercio di Torino, Università degli Studi di Torino, Fondazione CRT e Fondazione Compagnia di San Paolo.

L’incontro - presieduto dal sindaco Stefano Lo Russo, cui hanno preso parte la Vicerettrice per la Comunicazione e la Promozione del Politecnico Silvia Barbero, l'assessora regionale alla Cultura Marina Chiarelli e quella comunale Rosanna Purchia, la rettrice dell'Università di Torino Cristina Prandi, il presidente della Camera di commercio Massimiliano Cipolletta, la presidente della Fondazione CRT Anna Maria Poggi e il responsabile di Obiettivo Cultura della Fondazione Compagnia di San Paolo Matteo Bagnasco, oltre ad Agostino Riitano, Direttore della candidatura di Torino a Capitale Europea della Cultura 2033, che ha presentato i lavori fatti nel 2025 e quelli previsti per il 2026 - ha rappresentato un passaggio fondamentale nel percorso che la città sta conducendo verso la presentazione del dossier, consentendo agli enti coinvolti di condividere lo stato di avanzamento delle attività, consolidare una visione comune e definire le priorità per i prossimi anni.

“Disporre già oggi di una traiettoria chiara per il 2026 rappresenta un passaggio decisivo: permette al Politecnico di mettere in campo in modo coordinato le molteplici competenze che vivono al suo interno (scientifiche, tecnologiche, progettuali e culturali) trasformandole in un impulso concreto all’innovazione e alle transizioni che la candidatura richiede – spiega la Vicerettrice Silvia Barbero Il nostro Ateneo è da tempo un attore pienamente inserito nelle dinamiche culturali della città e del contesto internazionale, come dimostrato dalle recenti collaborazioni alla Biennale Architettura di Venezia e all’Expo di Osaka. Siamo quindi pronti a contribuire in modo ancora più strutturato al percorso verso il 2033, e ribadiamo la nostra piena disponibilità a partecipare attivamente al tavolo interistituzionale operativo sulla comunicazione, mettendo a disposizione competenze e progettualità utili a valorizzare il lavoro comune”.

Nel corso del 2025, il lavoro congiunto delle istituzioni ha permesso di gettare le basi e tracciare la road map verso la candidatura. Sono stati attivati tre think tank – dedicati ai temi dell’intelligenza artificiale, del libro e della democrazia – che hanno coinvolto università, fondazioni, enti culturali e imprese in un processo di ricerca e co-progettazione. Parallelamente, Politecnico, Università di Torino, CeVIS e Torino Social Impact hanno avviato la definizione di un sistema sperimentale di valutazione dell’impatto, mentre la Città ha realizzato una mappatura dell’ecosistema culturale cittadino e metropolitano. Grazie anche ad un accordo con Fondazione Piemonte dal Vivo su Hangar Piemonte, agenzia pubblica di trasformazione culturale della Regione Piemonte, sono stati avviati percorsi di partecipazione, formazione e ascolto di professionisti della cultura, enti, reti civiche e cittadini su tutto il territorio regionale.

La candidatura ha anche un suo logo ufficiale, realizzato con la partecipazione di oltre cento studentesse e studenti delle scuole primarie e secondarie della Città che è stato presentato durante il concerto per la festa patronale di San Giovanni in piazza Vittorio Veneto, portando la candidatura in uno dei momenti più partecipati della vita cittadina.

Un altro elemento qualificante in vista della candidatura è stato il rafforzamento della sua dimensione europea. Torino ha attivato relazioni con decine di città europee, consolidando un rapporto privilegiato con i Paesi Bassi, gemelli nel ciclo delle Capitali Europee della Cultura 2033, e partecipando a reti e conferenze internazionali che hanno contribuito a posizionare la candidatura come laboratorio di cooperazione culturale nel contesto europeo.

Il Tavolo Strategico ha definito le priorità operative che guideranno il 2026. L’anno sarà dedicato allo sviluppo dei progetti e a tradurre in azioni la mappatura dell’ecosistema culturale, attraverso percorsi di co-progettazione con istituzioni culturali, presidi sociali, scuole e reti artistiche. Sul fronte internazionale, la Città lavorerà al consolidamento delle collaborazioni con le Capitali Europee della Cultura passate e future e alla definizione della visione europea della candidatura, in coerenza con le linee guida dell’Unione Europea. 

Il percorso verso il 2033 proseguirà attraverso il coinvolgimento attivo della cittadinanza, delle realtà culturali, delle imprese, delle scuole e della società civile. Nei prossimi mesi saranno presentati nuovi appuntamenti pubblici, attività di co-progettazione, campagne di comunicazione e iniziative territoriali che accompagneranno la costruzione del dossier e il rafforzamento del profilo europeo della candidatura.