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04/07/2024
Studenti@PoliTO

“ScenarioTorino” come il Politecnico immagina la Città

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La mostra ScenarioTorino curata in collaborazione dall’Assessorato all’Urbanistica della Città di Torino e dai Dipartimenti DAD e DIST del Politecnico di Torino

La Città di Torino sta affrontando un momento di straordinario cambiamento, con investimenti pubblici e privati che hanno avviato una stagione di rigenerazione e ripensamento del territorio. Emergono in questo contesto nuove opportunità di immaginare il centro urbano: dalla rifunzionalizzazione delle aree vuote al recupero degli edifici, dalla riqualificazione degli spazi pubblici alla costruzione di strutture capaci di intercettare i bisogni della cittadinanza.

Una trasformazione del tessuto urbano di Torino che pone nuove e complesse sfide: da qui l’idea di inaugurare un rapporto di collaborazione tra l’Assessorato all’Urbanistica della Città e i Dipartimenti di Architettura e Design-DAD e Interateneo di Scienze, Progetto e Politiche del Territorio-DIST del Politecnico per immaginare il futuro del territorio.

Il progetto didattico "ScenarioTorino" – Immaginare una nuova città, frutto della sinergia tra il Comune e l’Ateneo, ha visto gli e le studenti cimentarsi in esercizi progettuali sulle differenti aree del Piano Regolatore in fase di profonda revisione, lavorando in supporto all’Amministrazione Comunale – responsabile delle decisioni sullo stato e avanzamento del progetto. L’iniziativa è stata curata dalle docenti Caterina Barioglio e Nadia Caruso e ha coinvolto più corsi: per il Collegio di Architettura e Design l’Atelier Progetto e Modellazione – responsabili i docenti Michela Barosio, Massimiliano Lo Turco, Francesca Ronco ed Enrico Pupi, e i tutors Giulia Bertola, Rossella Gugliotta, Caterina Juric, Caterina Molinaro e Stefano Otta – l’Atelier Restoration and Integrated Conservation – responsabili i docenti Carla Bartolozzi, Giulia Sammartano e Alessandro Fantilli, e i tutors Daniele Dabbene, Alessandra Spreafico e Oscar Mancinelli – e il Corso Valutazione Economica dei Progetti – responsabili la docente Isabella M. Lami e i tutors Beatrice Mecca e Elena Todella; per il Collegio di Pianificazione e Progettazione l’Atelier Pianificare la Città – responsabili i docenti Carolina Giaimo, Federico Dell’Anna, Marta Bottero e Santiago Gomes, e i tutors Valeria Vitulano, Giulio Pantaloni, Sebastiano Barbieri e Andrea Alessio – e l’Atelier Progettare la Rigenerazione Ambientale Urbana – responsabili i docenti Andrea Bocco, Gabriele L. Beccaro e Alma Piermattei, e il tutor Anna Rita Bertorello.

Un’opportunità unica, che ha consentito da una parte ai ragazzi e alle ragazze di confrontare le proprie conoscenze teoriche con le sfide reali dell’urbanistica contemporanea, e dall’altra alla Città di Torino di beneficiare di una serie più variegata di immaginari ed esplorazioni meta-progettuali sul territorio e sulla sua trasformazione.

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Immaginare la Torino del futuro

I risultati sono oggetto della mostra che è stata inaugurata ieri e sarà visitabile fino al 12 settembre prossimo presso i locali dell’Urban Lab, in Piazza Palazzo di Città a Torino. Al termine dell’esposizione i progetti verranno quindi raccolti e conservati in una piattaforma web dedicata.

“ScenarioTorino non è un progetto fine a se stesso, ma piuttosto la prova del lavoro sinergico tra l’Ateneo e la Città – ha commentato Andrea Bocco, Direttore del Dipartimento Interateneo di Scienze, Progetto e Politiche del Territorio-DIST – Dal prossimo anno entreremo quindi nella fase più strutturata del progetto: crediamo fortemente in questa iniziativa, nel contributo, più fantasioso ma allo stesso tempo molto competente, che i nostri studenti e studentesse potranno dare ai progettisti del Comune”.

“La mostra si presenta come una sorta di archivio di scenari di trasformazione. Se continueremo così anche nei prossimi anni – ha aggiunto la curatrice Caterina Barioglio, ricercatrice al Dipartimento di Architettura e Design-DAD – l’obiettivo potrebbe essere di arrivare a 2000 studenti coinvolti, e di coinvolgere insieme anche i laboratori del Politecnico che non hanno ancora aderito all’iniziativa. Il tutto mantenendo un dialogo costante con l’Assessorato all’Urbanistica del Comune, favorendo scambi e riflessioni che conducano ad una visione nuova della Città, capace di interpretare al meglio i bisogni dei suoi abitanti”.