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PoliTO Cinema | DIMEAS series: connessioni e creatività tra aerospazio, meccanica e bioingegneria
Il Politecnico di Torino apre le porte al cinema con “PoliTO Cinema | DIMEAS series: connessioni e creatività tra aerospazio, meccanica e bioingegneria”.
La rassegna cinematografica pubblica, gratuita e aperta alla cittadinanza propone una selezione di quattro film che offrono una visione approfondita e affascinante dei temi legati all'aerospazio, alla meccanica e alla bioingegneria.
Con un approccio innovativo e interdisciplinare, la rassegna coinvolge i docenti del Politecnico di Torino ed esperti di ingegneria, scienze sociali, psicologia, storia del cinema, diritto e aviazione si confronteranno in dibattiti di approfondimento prima di ogni proiezione, per esaminare come la tecnologia interagisce con le dinamiche umane e sociali rappresentate nei film. Questo scambio offrirà al pubblico l'opportunità di scoprire nuove sfumature e connessioni tra tecnologia e diversi aspetti della vita quotidiana e professionale. Ogni proiezione diventerà così un'occasione per riflettere su come l'innovazione tecnologica dialoga con il mondo reale, arricchendo l'esperienza cinematografica e invitando gli spettatori a guardare il cinema con occhi nuovi.
Il secondo appuntamento è segnato per venerdì 15 novembre 2024, alle ore 20:30, nell’Aula Magna della sede centrale di Corso Duca degli Abruzzi 24, con Il ragazzo che catturò il vento, di e con Chiwetel Ejiofor (candidato miglior film in lingua straniera, Oscar 2020).
Introducono Walter Franco, docente di Meccanica Applicata alle Macchine e titolare degli insegnamenti di Ingegneria Umanitaria e Tecnologie per lo Sviluppo Sostenibile presso il DIMEAS, e Alvise Mattozzi, docente di Studi Sociali della Scienza e della Tecnica e coordinatore dell’Area di Ricerca “Pratiche Tecno-Scientifiche e Processi Socio-Culturali” del DIATI.
Dato un problema tecnologico esiste sempre un’unica soluzione ottimale? O nella progettazione di strumenti, dispositivi o sistemi vi sono più o meno ampi margini di variabilità all’interno dei quali si operano delle scelte, anche se non sempre consapevoli? Tra tali variabili e le conseguenti scelte rientrano anche i bisogni e i vincoli dei territori? Le tecnologie devono dunque essere appropriate rispetto alle esigenze e le dinamiche di tali territori?
A partire da quanto raccontato nel film Il ragazzo che catturò il vento, i relatori discutono di ciò che viene solitamente definito come “impatto sociale della tecnologia” e, cioè, dell’intreccio tra pratiche ingegneristiche, strumenti, dispositivi e sistemi che ne risultano, da un lato, e le altre pratiche quotidiane, dall’altro, focalizzandosi in particolare sulle pratiche quotidiane dell’altro 90% della popolazione mondiale che ha scarso o nessun accesso alla maggior parte dei prodotti e servizi che molti di noi danno per scontati.
Da appuntarsi in calendario le prossime proiezioni
● venerdì 13 dicembre: Viaggio allucinante, di Richard Fleischer, due premi Oscar per scenografia ed effetti speciali nel 1967;
● venerdì 17 gennaio: Indian – La grande sfida, di Roger Donaldson, con Anthony Hopkins.
I film saranno proiettati in lingua italiana sottotitolati in inglese.
La rassegna cinematografica pubblica, gratuita e aperta alla cittadinanza propone una selezione di quattro film che offrono una visione approfondita e affascinante dei temi legati all'aerospazio, alla meccanica e alla bioingegneria.
Con un approccio innovativo e interdisciplinare, la rassegna coinvolge i docenti del Politecnico di Torino ed esperti di ingegneria, scienze sociali, psicologia, storia del cinema, diritto e aviazione si confronteranno in dibattiti di approfondimento prima di ogni proiezione, per esaminare come la tecnologia interagisce con le dinamiche umane e sociali rappresentate nei film. Questo scambio offrirà al pubblico l'opportunità di scoprire nuove sfumature e connessioni tra tecnologia e diversi aspetti della vita quotidiana e professionale. Ogni proiezione diventerà così un'occasione per riflettere su come l'innovazione tecnologica dialoga con il mondo reale, arricchendo l'esperienza cinematografica e invitando gli spettatori a guardare il cinema con occhi nuovi.
Il secondo appuntamento è segnato per venerdì 15 novembre 2024, alle ore 20:30, nell’Aula Magna della sede centrale di Corso Duca degli Abruzzi 24, con Il ragazzo che catturò il vento, di e con Chiwetel Ejiofor (candidato miglior film in lingua straniera, Oscar 2020).
Introducono Walter Franco, docente di Meccanica Applicata alle Macchine e titolare degli insegnamenti di Ingegneria Umanitaria e Tecnologie per lo Sviluppo Sostenibile presso il DIMEAS, e Alvise Mattozzi, docente di Studi Sociali della Scienza e della Tecnica e coordinatore dell’Area di Ricerca “Pratiche Tecno-Scientifiche e Processi Socio-Culturali” del DIATI.
Dato un problema tecnologico esiste sempre un’unica soluzione ottimale? O nella progettazione di strumenti, dispositivi o sistemi vi sono più o meno ampi margini di variabilità all’interno dei quali si operano delle scelte, anche se non sempre consapevoli? Tra tali variabili e le conseguenti scelte rientrano anche i bisogni e i vincoli dei territori? Le tecnologie devono dunque essere appropriate rispetto alle esigenze e le dinamiche di tali territori?
A partire da quanto raccontato nel film Il ragazzo che catturò il vento, i relatori discutono di ciò che viene solitamente definito come “impatto sociale della tecnologia” e, cioè, dell’intreccio tra pratiche ingegneristiche, strumenti, dispositivi e sistemi che ne risultano, da un lato, e le altre pratiche quotidiane, dall’altro, focalizzandosi in particolare sulle pratiche quotidiane dell’altro 90% della popolazione mondiale che ha scarso o nessun accesso alla maggior parte dei prodotti e servizi che molti di noi danno per scontati.
Da appuntarsi in calendario le prossime proiezioni
● venerdì 13 dicembre: Viaggio allucinante, di Richard Fleischer, due premi Oscar per scenografia ed effetti speciali nel 1967;
● venerdì 17 gennaio: Indian – La grande sfida, di Roger Donaldson, con Anthony Hopkins.
I film saranno proiettati in lingua italiana sottotitolati in inglese.