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Tempi: narrare la crisi climatica tra diverse scale temporali
Dal titolo "Tempi: narrare la crisi climatica tra diverse scale temporali", il terzo incontro dell'ottavo ciclo delle Conversazioni in biblioteca - che si terrà giovedì 14 dicembre 2023 presso l'Aula 29 del Politecnico - affronterà la questione del tempo, o meglio dei tempi, della crisi climatica.
Abstract
La crisi climatica è una questione di tempo. O, meglio, di tempi.
Da un lato ci sono i tempi geologici con cui ricostruiamo cambiamenti climatici precedenti, cerchiamo di collocare l’inizio dell’Antropocene e nel corso dei quali si sono formati molti dei combustibili che in qualche decennio abbiamo bruciato; dall’altro, appunto, troviamo i tempi umani, con le loro recenti accelerazioni.
Da una parte c’è il passato, dall’altra il futuro e il tempo delle future generazioni, che dobbiamo prendere in considerazione. Ma c’è anche il nostro prossimo futuro, in cui ci si dovrebbe affrettare a compiere delle scelte e mettere in atto politiche e pratiche che consentano di contenere il surriscaldamento globale.
Nella crisi climatica queste diverse temporalità si intrecciano e non è facile districarle, coglierle, comprenderle. Come è possibile narrarle? Il punto di vista di una geologa e quello di una artista ci guideranno attraverso questa domanda.
Intervengono:
Francesca Lozar, geologa dell' Università di Torino
Giulia Bruno, artista visiva attiva tra Berlino e Milano
Modera:
Adriano Fiorucci, goelogo del Politecnico di Torino
Introduce:
Alvise Mattozzi, sociologo del Politecnico di Torino
Tutte le informazioni per poter partecipare sono disponibili a questo link.
Abstract
La crisi climatica è una questione di tempo. O, meglio, di tempi.
Da un lato ci sono i tempi geologici con cui ricostruiamo cambiamenti climatici precedenti, cerchiamo di collocare l’inizio dell’Antropocene e nel corso dei quali si sono formati molti dei combustibili che in qualche decennio abbiamo bruciato; dall’altro, appunto, troviamo i tempi umani, con le loro recenti accelerazioni.
Da una parte c’è il passato, dall’altra il futuro e il tempo delle future generazioni, che dobbiamo prendere in considerazione. Ma c’è anche il nostro prossimo futuro, in cui ci si dovrebbe affrettare a compiere delle scelte e mettere in atto politiche e pratiche che consentano di contenere il surriscaldamento globale.
Nella crisi climatica queste diverse temporalità si intrecciano e non è facile districarle, coglierle, comprenderle. Come è possibile narrarle? Il punto di vista di una geologa e quello di una artista ci guideranno attraverso questa domanda.
Intervengono:
Francesca Lozar, geologa dell' Università di Torino
Giulia Bruno, artista visiva attiva tra Berlino e Milano
Modera:
Adriano Fiorucci, goelogo del Politecnico di Torino
Introduce:
Alvise Mattozzi, sociologo del Politecnico di Torino
Tutte le informazioni per poter partecipare sono disponibili a questo link.