Il patrimonio architettonico, sia tradizionale che moderno, pone problemi strutturali e sismici ben specifici: le indagini sperimentali di elezione sono quelle non invasive, i modelli devono essere in grado di simulare elevate complessità geometriche e meccaniche, ma soprattutto la domanda di sicurezza strutturale va contemperata con la necessità di preservare il valore storico-culturale, o la stessa concezione strutturale del bene.
Informazioni di varia natura (storiche, geometriche, meccanico-strutturali, chimico-fisiche, etc.) vengono solitamente assimilate in modelli matematici con capacità di diagnosi e prognosi (approcci “model driven”), oppure sono elaborate su basi statistiche, euristiche, o con l’intelligenza artificiale (approcci “data driven”). Particolare interesse è rivolto alle tecniche di monitoraggio e alla protezione del patrimonio dai rischi naturali, quali i terremoti, e antropici.