
Un ricercatore del Politecnico fra i vincitori dell’ICC-CSCP Young Scientist Award

Leonardo Iannucci, ricercatore presso il Dipartimento di Scienza Applicata e Tecnologia-DISAT, ha ricevuto l’ICC-CSCP Young Scientist Award, premio dedicato ai giovani ricercatori e alle giovani ricercatrici che con i loro studi forniscono importanti contributi alla ricerca di base ed applicata nel settore della corrosione e protezione dei materiali.
Il premio è stato assegnato dall’International Corrosion Council-ICC in collaborazione con la Chinese Corrosion Society for Corrosion and Protection-CSCP durante il 22° International Corrosion Congress che si è svolto a Xi’an, in Cina, dal 22 al 26 ottobre scorso.
Con questo importante riconoscimento si intendono premiare le ricerche innovative nel settore della corrosione e protezione dei materiali, che sono diventate sempre più rilevanti anche per gli obiettivi di economia circolare, contribuendo allo sviluppo di soluzioni ecosostenibili.
Leonardo Iannucci fa parte del gruppo di ricerca multidisciplinare CoMeTA (Corrosion Measurement Tools for Artefacts) coordinato dalla professoressa Sabrina Grassini con il supporto della professoressa Emma Angelini, Presidente dell’ICC, e che vede inoltre la partecipazione attiva di Luca Lombardo, ricercatore del Dipartimento di Elettronica e Telecomunicazioni-DET.
Le ricerche del dottor Iannucci, incentrate sulla modellizzazione dei fenomeni chimico-fisici che regolano l’interazione-materiale ambiente e lo sviluppo di rivestimenti protettivi ottenuti da fonti naturali, sono oggi argomenti di fondamentale importanza per vincere la sfida di massimizzare il tempo di vita ed allungare il ciclo di sostituzione dei materiali e delle attrezzature. Inoltre, l’attività di Leonardo è rivolta allo studio dei fenomeni di degrado di manufatti metallici che ha importanti risvolti nella tutela del patrimonio culturale tangibile e allo sviluppo di materiali bio-riassorbibili per applicazioni medicali.
“Sono molto felice di aver ricevuto questo riconoscimento – conclude Leonardo Iannucci – anche per le possibilità di collaborazione a livello internazionale che si sono aperte in seguito alla partecipazione all’International Corrosion Congress, consapevole che le tematiche di ricerca al centro del mio lavoro presentano importanti ricadute nel settore della corrosione”.