Un premio per le costruzioni del domani
Il terzo Symposium on Concrete and Concrete Structures, dal titolo “Concrete challenges in a sustainable perspective”, ha generato un dialogo costruttivo e solidale in tutti i sensi: organizzato da fib Italy Young Member Group, l’associazione che abbraccia l’ampia rete nazionale di ricercatrici e ricercatori under 36 impegnati nello studio scientifico delle costruzioni in calcestruzzo e che ha premiato tre paper scientifici tra cui quelli presentati da Erica Lenticchia e da Elena Miceli, giovani ricercatrici del Dipartimento di Ingegneria Strutturale, Edile e Geotecnica-DISEG.
L’appuntamento, promosso dal professor Paolo Castaldo, Vice direttore del DISEG, ha visto nelle giornate del 9 e 10 novembre 2023, presso l’Energy Center, giovani ingegneri, dottorande e dottorandi e post-doc presentare il proprio progetto di ricerca e articolo scientifico a un comitato scientifico costituito da docenti universitari e rappresentanti dell'industria: solo tre articoli scientifici hanno ricevuto il premio, due dei quali sono stati redatti dalle giovani ricercartici del Politecnico.
“Influence of corrosion inhibitors on the performance of ferrocement specimens subjected to corrosive environment” è il contributo scientifico presentato da Erica Lenticchia, che si inserisce all’interno del programma internazionale “Keeping it Modern” finanziato dalla Getty Foundation per analizzare l'influenza degli inibitori di corrosione sulle prestazioni dei compositi cementizi storici, al fine di svilupparne le migliori linee guida di conservazione. Il contributo si focalizza sul ferrocemento, un composito cementizio sottile largamente utilizzato, per esempio, da Pier Luigi Nervi per la costruzione di grandi gusci e sistemi di copertura che ritroviamo anche nei padiglioni di Torino Esposizioni.
“Sono onorata e orgogliosa di questo riconoscimento – afferma Erica Lenticchia – che ha valorizzato la ricerca inerente alla durabilità di un materiale ancora poco investigato e appartenente al nostro patrimonio costruttivo nell’ambito della più ampia sfida della sua conservazione.”
“Probabilistic Evaluation of the Robustness of a Reinforced Concrete Frame Designed in Seismic Area” è, invece, il paper presentato da Elena Miceli: un lavoro sulla valutazione dell’affidabilità di strutture in calcestruzzo armato progettate in zona sismica nei confronti di fenomeni di collasso progressivo causati da eventi estremi come cedimenti fondali, attacchi terroristici, esplosioni di gas, tsunami, cioè “fenomeni altamente improbabili, ma le cui conseguenze possono risultare catastrofiche sia in termini di perdite di vite umane che economiche”, come si legge nell’abstract. Oltre a presentare una valutazione, questo studio propone anche delle migliorie progettuali sostenibili che mirano a incrementare la robustezza strutturale.
“La sicurezza strutturale combinata alle tematiche di robustezza e sostenibilità rappresenta una delle nuove frontiere della ricerca delle costruzioni in calcestruzzo. – spiega Elena Miceli – Sono onorata che il lavoro scientifico sia stato meritevole di tale riconoscimento.”
Insieme alle due ricercatrici del DISEG è stato premiato anche Carmine Molitierno dell’Università di Napoli Federico II, per un lavoro sulla quantificazione delle prestazioni sismiche di cappotti termici innovativi.
Si è trattato nel complesso di una conferenza importante per creare un forum aperto sugli sviluppi e sui confini del mondo del calcestruzzo e, anche, per sentire viva la partecipazione, la sensibilità e l’attenzione delle generazioni più giovani dell’ingegneria nelle tematiche legate alla sostenibilità.
L’evento è stato organizzato insieme alla Presidentessa del fib Italy Young Member Group Marta Del Zoppo, Università di Napoli Federico II, e al comitato organizzatore composto Elena Miceli, Diego Gino e Giuseppe Ferrara del Politecnico di Torino, Simona Bianchi del TU Delft, Isabella Giorgia Colombo del Politecnico di Milano, Simone Labò dell’Università di Brescia, Simone Spagnuolo dell’Università di Roma Tor Vergata, Diego Talledo dell’Università IUAV di Venezia.
“L’evento ha ricevuto adesioni da molti giovani studiose e studiosi provenienti dalle varie Università Italiane con alcune partecipazioni anche dall’estero. – commentano Paolo Castaldo e Marta del Zoppo – Sono state affrontate molteplici tematiche rivolte al futuro delle costruzioni in calcestruzzo stimolando un costruttivo confronto scientifico tra i giovani. Ringraziamo il Comitato Organizzatore e tutti i partecipanti rinnovando l’invito alla quarta edizione del ‘Symposium on Concrete and Concrete Structures’ nel 2025 a Napoli.”