La sede centrale del Politecnico di Torino fotografata dall'alto
14/02/2023
Ricerca e innovazione

Tre progetti del Politecnico finanziati dal Ministero degli Esteri

Triplo riconoscimento per le ricerche dell’Ateneo: dei 18 progetti vincitori del finanziamento 2023-2025 Italia-USA del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale (MAECI), tre coinvolgono direttamente il Politecnico e sono stati presentati da Marco Petrolo ed Enrico Zappino (Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Aerospaziale-DIMEAS), Leonardo Iannucci e Daniele Torsello (Dipartimento di Scienza Applicata e Tecnologia-DISAT).

Il 26 e 27 gennaio il governo italiano ha ospitato a Roma la XIV sessione della Joint Commission Meeting (JCM) sulla cooperazione bilaterale Italia-USA in campo scientifico e tecnologico. Da 25 anni, l’obiettivo della JCM è promuovere opportunità di cooperazione tra i due paesi in diversi ambiti della ricerca, secondo principi di democrazia, equità, leale competizione, integrità e trasparenza.

All’incontro di Roma, i progetti del Politecnico sono stati selezionati alla presenza dei delegati di agenzie governative e istituti di ricerca italiani e statunitensi. I temi discussi quest’anno riguardavano le scienze ambientali e climatiche, la fisica delle particelle, l’astrofisica, la ricerca sanitaria e le tecnologie emergenti.

Il progetto Innovative materials and techniques for dental health (IMT4DeH) presentato da Leonardo Iannucci, ricercatore del DISAT, in collaborazione con Toulou Shokuhfar della University of Illinois Chicago, si occuperà di odontoiatria restaurativa, puntando a combinare le conoscenze dei due gruppi di ricerca nell’ingegneria dei materiali, nell’elettrochimica e nelle misure non invasive applicate al settore biomedico. “Le malattie orali affliggono quasi 3,5 miliardi di persone in tutto il mondo – commenta Iannucci – Questo progetto prevede di sviluppare materiali innovativi e nuovi protocolli non invasivi per valutare lo stato di salute dei denti”.

Il progetto SUPERNEON (Study of high-temperature SUPERconductors NEeutron radiation damage for compact fusiON reactors) presentato da Daniele Torsello coinvolge il gruppo SM-MESH del DISAT e il Plasma Science and Fusion Center del Massachusetts Institute of Technology-MIT. I ricercatori affronteranno insieme lo studio della resistenza alla radiazione dei nastri superconduttori ad alta temperatura che verranno utilizzati in reattori a fusione nucleare compatti. Spiega Torsello: “Poiché le condizioni estreme rendono impossibile testare i materiali nelle esatte condizioni di lavoro, il progetto si propone di superare questa sfida combinando esperimenti e modellizzazione”.

Infine, il terzo progetto selezionato è stato messo a punto dai ricercatori Marco Petrolo ed Enrico Zappino del DIMEAS, in collaborazione con Navid Zobeiry della University of Washington, e si intitola "An AI-assisted virtual manufacturing approach to mitigate defects in advanced composites". La simulazione virtuale del processo di manifattura dei compositi può avere un impatto positivo sull’efficienza del processo, la riduzione dei difetti, i costi e i tempi di sviluppo. “Uno degli obiettivi è l’aumento dell’accuratezza e dell’efficienza computazionale rispetto allo stato dell’arte per poter analizzare componenti strutturali complessi e ottenere lo stato di sforzo e deformazione tridimensionale durante il ciclo di cura dei compositi in pochi minuti” approfondisce Petrolo.