Foto di una pala eolica in aperta campagna al tramonto
11/04/2025
Campus Sostenibile

Tecnologie pulite, l’Ateneo aderisce alla coalizione Cleantech for Italy

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Foto della presentazione del manifesto alla Camera dei Deputati
La presentazione del manifesto alla Camera dei Deputati

Il Politecnico tra i membri dell’iniziativa che guarda alle tecnologie pulite per rilanciare l’innovazione in Italia: si tratta di Cleantech for Italy, una coalizione di università, enti di ricerca, imprese e investitori impegnati nello sviluppo di un comparto, quello delle tecnologie green, che può portare competitività, sostenibilità, sicurezza energetica e nuove opportunità industriali per il Paese. Secondo i promotori, il cleantech è infatti una leva strategica per rafforzare e rilanciare il tessuto produttivo nazionale, anche in virtù della solida base industriale e dell’alta qualità della ricerca scientifica condotta in questo settore. 

L’iniziativa, presentata ufficialmente alla Camera dei Deputati l’8 aprile scorso, è stata lanciata nel 2024 col supporto di Breakthrough Energy, la fondazione di Bill Gates sul clima, e della European Climate Foundation. Ad oggi la coalizione riunisce, oltre il Politecnico, l’Istituto Italiano di Tecnologia, le società Daze, Enapter, Energy Dome, Magaldi Green Energy, Novac, Sinergy Flow, Squim, Tau Group e WSense, e gli investitori 360 Capital, Ambienta Sgr, Coreangels Climate, Eureka! Venture Sgr, Maia Ventures, Mito Technology, Neva Sgr, Primo Capital Sgr; nuove realtà entreranno a far parte della rete nelle prossime settimane.

L’Ateneo lavorerà quindi in sinergia con gli altri attori dell’ecosistema per favorire lo scambio tra gli operatori del comparto cleantech e i decisori pubblici, e per individuare strumenti che favoriscano l’industrializzazione delle soluzioni di energia pulita emergenti. In questo senso, fondamentale è stata l’adozione, da parte di Cleantech for Italy, di un Manifesto che riassume gli obiettivi programmatici della coalizione, tra cui la formazione di competenze e l’innovazione nella ricerca, la creazione di un mercato di tecnologie pulite a partire dalla domanda interna del Paese, l’identificazione di strumenti finanziari per favorire la crescita del settore, e la revisione delle normative che rallentano le fasi iniziali di sviluppo del mercato – come i tempi lunghi di autorizzazione che possono scoraggiare gli investitori interessati.

L’Italia ha il potenziale per investire con maggiore forza nelle tecnologie pulite: grazie all’impegno dei membri della coalizione di Cleantech for Italy sarà così possibile costruire nuove realtà produttive e piattaforme di scambi, puntando in particolare sui settori emergenti dell’economia circolare, delle batterie e dell’agrifood, per un futuro più sostenibile per tutte e tutti.