“Squadra corse”, non solo veicoli da competizione
Progettare e costruire veicoli dedicati alle competizioni. È solo uno degli obiettivi del team studentesco “Squadra corse” creato nel 2004 e ormai tra i più consolidati del Politecnico, che raccoglie circa 80 ragazze e ragazzi che imparano a lavorare insieme e per obiettivi esattamente come in un’azienda.
Nato nell’ambito del corso di studi in Ingegneria dell’Autoveicolo, “Squadra corse” partecipa al Campionato Formula SAE dedicata agli studenti per la progettazione e costruzione di veicoli da competizione. Si tratta di vetture monoposto, dal 2012 a trazione completamente elettrica, con prestazioni molto significative: meno di 200 chili di peso, accelerazione da 0 a 100 chilometri in 2,7 secondi circa, consumi bassissimi (circa 30 chilometri con 7-8 kilowattora).
Ogni anno, il team progetta e realizza una vettura nuova in stretta collaborazione con una rete di imprese molto estesa e composta da aziende che vanno da grandi imprese come Stellantis fino a piccole officine nei dintorni di Torino con pochi dipendenti ma fortemente specializzate. Si tratta comunque sempre di imprese che non ricoprono solo il ruolo di fornitori ma collaborano attivamente con il team per lo sviluppo del veicolo.
A spiegare il senso di tutto questo è Andrea Tonoli – professore ordinario di Progettazione e Costruzione di Macchine presso il Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Aerospaziale-DIMEAS – che afferma: “Il valore del team consiste in una serie di ricadute formative sugli studenti che sono difficilmente replicabili in un corso tradizionale. I giovani mettono in pratica quanto appreso ma vanno anche oltre. Lavorano in un campo che viene continuamente aggiornato e imparano ad avere grande attenzione alle nuove tecnologie per l’autoveicolo e per la mobilità”.
Lorenzo Cravero – che insieme a Matteo Peluso e Giulio Salvato fa parte dell’attuale board di coordinamento del team – spiega come “Squadra corse” sia organizzato in dieci divisioni ognuna delle quali si occupa di specifici aspetti inerenti l’ideazione e la realizzazione dei veicoli: dalle parti più spiccatamente meccaniche a quelle elettroniche e di controllo a quelle gestionali.
Oltre alla specifica ingegneria del veicolo, i componenti del team provengono quindi dai corsi di Ingegneria Gestionale, Aerospaziale, Elettrica, Elettronica, Informatica e altri ancora. Uno degli aspetti più caratterizzanti risiede proprio nell’interdisciplinarità dell’attività che costituisce anche un elemento di notevole competitività. A questo proposito, i giovani del team ricordano come ancora nelle scorse settimane “Squadra corse” si sia confrontato in Germania con i team delle migliori università del mondo e che proprio in Germania i team studenteschi abbiano budget molto più importanti: “La competizione – spiegano – non è ad armi pari dal punto di vista economico ma tecnicamente noi siamo molto bravi”.
Tonoli e gli studenti del board precisano poi che “Squadra corse” offre alle imprese almeno due punti di forza. Prima di tutto, le aziende hanno occasione di comprendere cosa possono fare i ragazzi osservandoli mentre lavorano. In secondo luogo, il team offre alle imprese un’occasione di visibilità – anche attraverso il sostegno economico del team – e la possibilità di sperimentare soluzioni e innovazioni tecnologiche che in altro modo sarebbe complesso verificare. Salvato a questo proposto precisa come “Squadra corse” sia sempre aperto a nuove collaborazioni con le imprese a tutti i livelli, con particolare attenzione alla validazione di tecnologie specifiche, nuovi sensori e innovative soluzioni di mobilità.