Sprint Generation Challenge
15/01/2025
Awards

Sprint Generation Challenge: premiato il team studentesco del Politecnico

Immagine
Team
Il team Bluefin Tuna Ecology at Risk, vincitore della Sprint Generation Challenge, composto da Salvatore Tartaglia, Alma Eliza Shiamtani, Diego Eduardo Hernandez Santa Maria e Chen Zhenhao

La Sprint Generation Challenge, il “confronto e sfida tra cervelli” lanciato dal Comitato Organizzatore nel 2022 con il coinvolgimento attivo delle 4 Università Piemontesi (l'Università di Torino, il Politecnico di Torino, l'Università del Piemonte Orientale e l'Università di Scienze Gastronomiche) si è conclusa con la premiazione di questa mattina alla Cavallerizza Reale.

I 33 team selezionati per la fase finale hanno presentato un poster sintesi del progetto con cui hanno preso parte alla challenge e i primi 10 classificati hanno discusso i loro progetti davanti alla commissione composta dai rappresentanti delle 4 Università Partner, del Comitato e di Camera di commercio di Torino

Primo classificato il team, composto interamente da studenti e studentesse del secondo anno della Laurea Magistrale di Architecture for Sustainability del Politecnico, BLUEFIN TUNA ECOLOGY AT RISK, un team anche multiculturale, che ha fatto di questa diversità la sua carta vincente: Salvatore Tartaglia, Alma Eliza Shiamtani proveniente da Cipro, Diego Eduardo Hernandez Santa Maria originario del Messico e Chen Zhenhao dalla Cina hanno presentato uno studio sul rischio di estinzione della specie di tonno pinna azzurra e una serie e di proposte per evitare questo danno ecologico. 
A loro è andato un premio di 40.000€ finanziato (così come il secondo e terzo premio) dalla Camera di commercio.

Immagine
Il Team premiato con il Rettore Corgnati e i presidenti FISU e CUS
Il Team premiato con il Rettore Corgnati e i Presidenti FISU e CUS

Il Rettore Stefano Corgnati ha commentato: “E' un risultato che ci riempie di orgoglio, perché conferma ancora una volta il livello eccellente dei nostri e delle nostre studenti, della loro voglia di mettersi in gioco e di contribuire alla transizione ecologica del pianeta, ma anche del valore aggiunto dato dalla multiculturalità”.