Ricerca e mondo del lavoro a confronto: il DAD celebra il PhD Day e l’inizio del 41° ciclo di Dottorato
Una giornata dedicata a intrecciare ricerca, professione e futuro del dottorato: così il Dipartimento di Architettura e Design-DAD ha inaugurato, venerdì 14 novembre nella cornice del Castello del Valentino, il 41° ciclo dei suoi Corsi di Dottorato con il DAD PhD Day.
L’iniziativa ha riunito i tre Corsi di Dottorato del Dipartimento, che rappresentano le diverse declinazioni della formazione alla ricerca: il Dottorato in Architettura. Storia e Progetto, coordinato dal professore Filippo De Pieri; il Dottorato in Design e Tecnologia: Persone, Ambiente, Sistemi, coordinato dal professore Claudio Germak; e il Dottorato in Patrimonio Architettonico / Architectural Heritage, coordinato dalla professoressa Monica Naretto.
Organizzato dai coordinatori dei tre Corsi – insieme al Direttore Michele Bonino e alla Vicedirettrice Diana Rolando del DAD, e alla Segreteria dei Dottorati – il DAD PhD Day ha rappresentato un’importante occasione di confronto sulle prospettive della formazione dottorale e sulle sue connessioni con il mondo professionale.
L’edizione 2025 ha posto al centro il tema “Dottorato e Professione”, particolarmente rilevante nell’attuale contesto socioeconomico, che incide sulle opportunità formative e sulle prospettive di carriera. La discussione ha approfondito il ruolo dei dottori e delle dottoresse di ricerca nel mondo del lavoro e il valore attribuito al titolo da parte di enti e imprese, con un’attenzione particolare al potenziale del Dottorato in apprendistato come strumento per favorire l’inserimento qualificato nelle realtà progettuali, imprenditoriali e produttive.
A introdurre i lavori è stata la professoressa Diana Rolando, che ha ricordato come il PhD Day, giunto alla sua seconda edizione dopo l’esperimento del 2024 dedicato alla ricerca in Architettura, rappresenti un momento strategico per il Dipartimento. L’alta formazione, ha sottolineato, è un asse centrale del nuovo Piano strategico 2030, poiché attraversa temi fondamentali quali internazionalizzazione, rafforzamento dell’autorevolezza scientifica e sviluppo di spazi di confronto interdisciplinare.
L’inquadramento nel più ampio scenario dell’Ateneo è stato affidato al Direttore della Scuola di Dottorato (ScuDo) Stefano Grivet Talocia, che ha richiamato i Principi di Salisburgo dell’European University Association, ponendo l’accento sulla necessità di coniugare ricerca originale e crescente attenzione alle esigenze di un mercato del lavoro che va oltre l’accademia.
Il cuore del dibattito è stato la tavola rotonda “Dottorato e Professione”, coordinata dal professore Matteo Robiglio, che ha messo a confronto rappresentanti del mondo delle professioni, delle imprese e delle istituzioni. Sono intervenuti la professoressa Roberta Ingaramo, Presidente dell’Ordine degli Architetti di Torino; Francesco Bosso, Responsabile dell’Area Programmazione e Valorizzazione del Consorzio delle Residenze Reali Sabaude; Giorgio Fantino, Amministratore Delegato di Fantino Costruzioni; e Dario Toso, R&D Product Sustainability Manager di Lavazza Group.
Dal dialogo è emersa una forte richiesta di competenze avanzate nei campi dell’architettura, del design e del patrimonio culturale, insieme al contributo che le ricerche dottorali possono offrire all’innovazione dei processi, alla digitalizzazione e alla gestione di complessità crescenti.
Una tappa significativa della giornata è stata la firma del Memorandum of Understanding per la creazione di un Centro studi sull’innovazione dei processi della costruzione, che sarà sviluppato nei prossimi anni dai tre Corsi di Dottorato insieme alle imprese fondatrici AI Group, Fantino Costruzioni e Secap. Il documento è stato sottoscritto dalla Direzione del Dipartimento, rappresentata dalla professoressa Diana Rolando, e dal coordinamento dei tre Corsi, segnando l’avvio di una collaborazione strutturata con il mondo produttivo.
La mattinata si è conclusa con una sessione dedicata alle testimonianze di Alumni che hanno costruito percorsi professionali fortemente connessi alla ricerca: Giacomo Beccaria (FRED srl), Andrea Gaiardo (Stellantis), Carolina Giraldo (Climate-KIC) e Piera Maimone (Secap) hanno dialogato con il professore Claudio Germak, offrendo alla nuova generazione di dottorande e dottorandi una prospettiva concreta sulla transizione “dal Dottorato alla professione”.
Nel pomeriggio, nelle sale storiche del Castello del Valentino, si sono svolti i Welcome Meeting per le nuove dottorande e i nuovi dottorandi del 41° ciclo, con la presentazione dei Collegi e dell’offerta formativa, aperta anche ai cicli precedenti e a tutte le studentesse e gli studenti dei Corsi di terzo livello del Politecnico.