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22/01/2024
Ricerca e innovazione

Residenza per artisti e centro incontri: rinascono le Casermette di Moncenisio

Saranno una residenza per artisti e una nuova sala polivalente per incontri e iniziative di comunità i primi edifici riqualificati delle ex Casermette della Guardia di Finanza a Moncenisio, comune montano della provincia di Torino, che sono stati inaugurati sabato scorso.

L’iniziativa è voluta e finanziata dal Comune di Moncenisio, con in supporto del GAL Escartons e Valli Valdesi e l’idea progettuale del Dipartimento di Architettura e Design-DAD del Politecnico. Il progetto esecutivo è stato curato dall'architetto Edoardo Schiari.

La residenza e la nuova sala offriranno casa agli artisti locali e internazionali, un habitat creativo dove poter lavorare, vivere e condividere idee, favorendo lo scambio culturale e l'arricchimento reciproco. Un luogo adibito a eventi culturali, conferenze e spettacoli, che contribuirà a promuovere la cultura in tutte le sue forme, di concerto anche con le attività dell’ecomuseo di Moncenisio “Le terre al confine”.

L’idea progettuale è particolarmente innovativa, inserendosi in una strategia chiave per il rinnovamento di una comunità montana situata a 1.500 metri di quota e in un contesto più ampio di innovazione sociale e turismo sostenibile. Il progetto si distingue per il contrasto armonioso tra le antiche murature delle Casermette e i nuovi volumi in legno, con la scelta di utilizzare solo materie prime locali. Inoltre, i lavori sono stati realizzati da imprese del territorio.

Elemento distintivo del progetto è l'attenzione alla sostenibilità energetica. Gli involucri performanti, le stufe a biomassa e i pannelli fotovoltaici assicurano l'indipendenza energetica dei due blocchi, contribuendo a una gestione efficiente delle risorse.

Il progetto di rigenerazione delle Casermette di Moncenisio non solo si propone di trasformare fisicamente gli edifici esistenti, ma integrando elementi di passato e presente, tecnologia e sostenibilità, rappresenta anche una risposta innovativa e adattabile alle sfide di sviluppo locale, offrendo un esempio ispiratore per comunità simili che cercano di reinventarsi in modo sostenibile.

“Il processo virtuoso a cui abbiamo partecipato a Moncenisio è solo l'ultimo tassello di un lavoro di rigenerazione concreta che come Politecnico stiamo portando avanti in diverse comunità delle Alpi e dell'Appennino. Le competenze dell'Ateneo, insieme all'impegno delle amministrazioni e degli attori locali, possono dare vita a progetti davvero innovativi per le aree interne e montane del paese. E la qualità dell'architettura, con il suo supporto alle nuove economie e culture della montagna, può essere determinante”, commenta Antonio De Rossi, docente del Dipartimento di Architettura e Design-DAD che ha supportato il percorso progettuale.

“Il nostro Comune sta consolidando le sue caratteristiche di villaggio alpino vocato a un turismo sostenibile, nel quale un progetto di riqualificazione come quello delle Casermette aggiunge spazi di grande qualità architettonica disponibili per le nostre attività. Erano caserme, luogo divisivo, e oggi diventano centro culturale: crediamo che tra le nostre montagne la cultura, l’arte, possano trovare una dimensione ideale e quindi sono certo che le Casermette diventeranno un polo di grande interesse. Inoltre, si tratta solo del primo lotto dei lavori: partiranno a breve anche quelli per la riqualificazione degli edifici rimanenti, che completeranno questo centro con una piccola SPA di montagna e un ambulatorio medico, proprio per consolidare la nostra offerta in un’ottica di benessere”, conclude il Sindaco di Moncenisio, Mauro Carena.