Foto del laboratorio mobile del dipartimento diati
28/03/2023
Ricerca e innovazione

Qualità dell’aria e microclima urbano

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Foto della sala piena dove si è svolto il workshop del dipartimento diati

In Italia gli impatti degli eventi meteorologici estremi e della scarsa qualità dell'aria provocano rischi ambientali sempre più rilevanti, a cui sono esposti soprattutto gli abitanti dei centri urbani, la cui vulnerabilità è destinata ad aumentare a fronte dei cambiamenti climatici in corso. L’avanzare delle nuove tecnologie fornisce oggi importanti opportunità per la gestione e minimizzazione di tali rischi, rendendo disponibili grandi quantità e varietà di dati ambientali (sensori portatili, droni, radiosondaggi) e nuovi strumenti per la loro elaborazione (simulazione numeriche, machine learning).

Attraverso la raccolta di questi dati, si aprono nuove sfide per definire strategie di gestione urbana per progettare e implementare reti e sistemi di monitoraggio ambientale, per gestirne ed analizzarne in tempo reale i dati, al fine di comprendere e prevedere la dinamica dei sistemi urbani.

Il Politecnico – grazie al lavoro del Dipartimento di Ingegneria dell’Ambiente, del Territorio e delle Infrastrutture – DIATI - in collaborazione con ARPA Piemonte, GEAM - Associazione Georisorse e Ambiente, Ordine degli Architetti PPC di Torino e Ordine degli Ingegneri della Provincia di Torino, ha organizzato oggi presso l’Energy Center di Ateneo il workshop “Qualità dell’aria e microclima urbanoper presentare le attività di ricerca in corso su questi temi, in ambito universitario e presso enti territoriali, e per discuterne complementarietà e sinergie. L’evento fa parte delle attività del progetto “ARIA P@lit@ - Inquinamento atmosferico, qualità dell’aria e microclima urbano” del DIATI ed è stato patrocinato da Regione Piemonte, Città metropolitana di Torino e Comune di Torino.

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Il laboratorio mobile del dipartimento diati davanti all'energy center di ateneo

Il tema è di particolare attualità: su scala mondiale, la riduzione di speranza di vita associata all'inquinamento atmosferico supera di molto quella associata alle malattie a trasmissione vettoriale, le malattie infettive, nonché al tabagismo. A questa emergenza sanitaria, si aggiunge l'impatto delle andate di calore, di intensità crescente a causa del cambiamento climatico, i cui picchi si manifestano nei centri urbani, responsabili nell'estate 2022 di circa 15.000 decessi nella sola Europa.

Il programma (scopri il programma completo a questo link) ha visto gli interventi di ricercatori e ricercatrici che operano sia in ambito universitario che presso enti territoriali, e di funzionari del Comune di Torino e della Regione Piemonte.

Il workshop costituisce il primo momento pubblico nell’ambito del progetto ARIA P@LIT@, che il DIATI ha lanciato nel 2022 con l’obiettivo di mettere a sistema le competenze dipartimentali, di diventare punto di riferimento per il territorio, di incentivare e consolidare la ricerca e di promuovere la formazione di competenze focalizzate e riconducibili al tema. In particolare nel prossimo triennio mobiliteremo dottorandi e giovani ricercatori e ricercatrici le cui attività di ricerca verteranno sulla qualità dell’aria e sul microclima urbano, con particolare attenzione al caso di Torino e alle sue criticità – spiega Francesco Laio, Direttore del DIATI - In questo senso il confronto e la collaborazione con gli altri attori della ricerca e con gli enti pubblici presenti sul territorio è fondamentale.”