Prende il via Pupillo, per la prevenzione visiva e l’inclusione sociale
Si chiama Pupillo l’iniziativa innovativa e inclusiva che mira a prevenire i difetti visivi in età infantile e a promuovere l’inclusione sociale delle persone in situazioni di fragilità.
Ideato dalla tesi di Laurea Magistrale in Design Sistemico di Marta Coviello e Carolina Marchetti, sotto la supervisione della professoressa Silvia Barbero e del dottor Alessandro Campanella, il progetto si è concretizzato grazie alla collaborazione con l’azienda VANNI occhiali, partner della rete Exclusive Brands Torino, con il supporto di Commissione Difesa Vista ETS e del Sermig, e il patrocinio del Comune di Torino.
Il progetto di tesi dal titolo “Prevenzione e innovazione nel settore dell’occhialeria:
un approccio sistemico alla salute visiva infantile nella Città di Torino” nasce dall’analisi olistica sia del territorio piemontese sia dell’azienda VANNI occhiali, un’analisi che ha portato alla luce una importante problematica: il sistema produttivo degli occhiali in acetato raggiunge il 90% di scarti. Per rispondere alla domanda di una riduzione significativa di questa percentuale e una filiera più sostenibile, Marta Coviello e Carolina Marchetti hanno proposto la realizzazione di una piccola serie di occhiali realizzata con la stampante 3D.
Alla soluzione innovativa pensata dalle due studentesse, si aggiunge la sensibilità e l’attenzione ai bisogni della società: prevenire i difetti visivi è cruciale nell’età infantile dai 3 ai 10 anni, poiché la mancata diagnosi può condurre a danni irreversibili alla retina. Studi dimostrano che circa il 25% dei bambini presenta problemi visivi che possono compromettere attenzione, apprendimento e attività quotidiane.
Così, nel mese dedicato alla prevenzione visiva, l’8 ottobre, si è tenuto l’evento inaugurale di Pupillo presso la scuola primaria Gozzano-Frassati, nel quartiere periferico di Lucento, individuata insieme all’assessorato della Città di Torino all’istruzione, edilizia scolastica, giovani, periferie e rigenerazione urbana.
Durante la giornata, gli alunni e le alunne di quattro classi prime sono stati/e sottoposti a uno screening visivo per individuare i difetti più comuni della vista grazie agli ortottisti di Vision+ ETS e Clinica Oculistica Università di Torino e della Commissione Difesa Vista ETS. Oltre agli screening visivi, la giornata è stata arricchita anche da attività dedicate all’inclusione sociale e alla sensibilizzazione sull’importanza della prevenzione visiva, rivolta a bambini e bambine delle classi prime della scuola primaria. Nei casi di anomalie rilevate dagli ortottisti in fase di screening, bambine e bambini segnalati avranno successivamente la possibilità di effettuare una visita oculistica completa gratuita presso gli ambulatori messi a disposizione dal Sermig - Servizio Missionario Giovani e, al termine della visita, le famiglie riceveranno occhiali con lenti graduate completamente gratuiti grazie al contributo di Centro Style e dello showroom VANNI.
Pupillo è un progetto pilota senza scopo di lucro che aspira a estendere la prevenzione visiva a un numero sempre maggiore di minori, contribuendo a consolidare consapevolezza e inclusione sociale. L’obiettivo non è solo quello di migliorare il sistema produttivo di VANNI ma di offrire un servizio per la prevenzione visiva gratuita e accessibile da tutti affiancando il Servizio Sanitario Nazionale, per ridurre le disparità sociali e garantire che ogni minore, indipendentemente dalle risorse economiche della famiglia, possa usufruire di controlli e cure, un diritto inalienabile dell’infanzia.
“Siamo orgogliosi di vedere il progetto Pupillo prendere vita, a partire da una tesi di laurea magistrale e prima ancora un percorso di collaborazione con il corso di Design Sistemico del Politecnico di Torino con un’azienda torinese così significativa per il nostro territorio nel settore dell’occhialeria che è Vanni. – sostiene la professoressa Silvia Barbero, Vice Rettrice per la Comunicazione e Promozione del Politecnico di Torino – Questa iniziativa non solo promuove la prevenzione visiva nei bambini, ma rappresenta anche un esempio concreto di come la collaborazione tra università, aziende e organizzazioni no profit possa generare un impatto positivo nella comunità. Il Politecnico di Torino crede fermamente nell'importanza di formare professionisti capaci di progettare soluzioni che migliorano la vita delle persone, e Pupillo ne è una chiara testimonianza.”
“Abbiamo avuto la fortuna di essere state seguite, durante tutto il nostro percorso, da persone che hanno riconosciuto fin da subito il valore di questo progetto. – afferma Marta Coviello – È stata davvero una grande emozione poter vedere la nostra idea concretizzarsi e altrettanto emozionante è stato vedere tanti bambini e bambine coinvolti nell’iniziativa: senza di essa, in alcuni casi non avrebbero avuto modo di indagare la loro salute visiva. Nonostante il nostro percorso universitario si sia concluso a luglio, è stata forte fin da subito la volontà di portare avanti questo progetto, renderlo realtà e sperare che possa proseguire nel tempo, coinvolgendo sempre più scuole, così da accrescere il livello di consapevolezza nei confronti della prevenzione e della salute visiva.”
“Vedere una parte del nostro progetto prendere vita è un’immensa soddisfazione. – continua Carolina Marchetti – Studiando durante questo periodo ci siamo rese conto di quanto sia fondamentale agire sulla prevenzione, e soprattutto di quanto sia importante per le famiglie in condizioni di fragilità, per chi come noi ha la possibilità di realizzare qualcosa di concreto per una comunità. La fiducia che hanno avuto tutti gli attori coinvolti nella nostra idea ha permesso la buona riuscita di una parte del progetto di tesi, in cui abbiamo potuto toccare con mano la felicità dei piccoli e delle piccole e l’importanza di diagnosi precoci. La mia speranza è che questo progetto non si fermi, che si riesca a perseguire il proprio scopo e spero che più persone possibile traggano beneficio da questa iniziativa.”