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29/10/2024
Ricerca e innovazione

Premio Aretè 2024: il Politecnico vincitore nella categoria “Comunicazione Pubblica”

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Modelli in VR immersiva di ambienti e opere d’arte significative della Sala delle Stagioni di Palazzo Carignano

Lo scorso 11 ottobre – nell’ambito del Salone della CSR-Corporate Social Responsability e dell’Innovazione Sociale presso l’Università Bocconi di Milano – il Politecnico ha ricevuto il Premio Aretè per la categoria “Comunicazione Pubblica” in occasione della XXI edizione della manifestazione che premia personalità, istituzioni e imprese che si distinguono nel proprio ambito per l’efficacia e il valore della loro comunicazione responsabile. Quest’anno il riconoscimento ha guardato al tema del rapporto tra lavoro, impresa e occupabilità in chiave di innovazione e sostenibilità, valorizzando le organizzazioni che credono nel futuro sociale, economico e culturale del sistema e che investono in nuove competenze per gestire il cambiamento e in percorsi innovativi nella formazione. 

Ad emergere tra le numerose proposte candidate, il progetto Con-Tatto|Cultura|SAM, iniziativa sviluppata in Ateneo che si avvale della Realtà Virtuale e Aumentata (VAR) per agevolare l’inclusione sociale di persone con disturbi nello spettro autistico attraverso la cultura. La tecnologia si applica quindi ai beni culturali come duplice opportunità per le persone affette da tale disturbo al fine di affrontare una situazione che normalmente è fonte di stress e di isolamento – obiettivo terapeutico – e di visitare un edificio storico aiutando la comprensione degli elementi essenziali – obiettivo di inclusione sociale.

Il progetto è stato sviluppato nell’ambito del VR@polito Lab che opera, in Ateneo, a supporto delle attività nel campo della realtà virtuale e delle tecnologie correlate. Il laboratorio include attualmente due nodi – uno presso il Dipartimento di Automatica e Informatica-DAUIN, focalizzato sugli aspetti tecnologici e sulla ricerca e l’altro presso il Dipartimento di Ingegneria Strutturale, Edile e Geotecnica-DISEG, attivo sulle applicazioni – mettendo a sistema le competenze e gli spazi disponibili presso questi ed altri Dipartimenti.

Coordinatori della ricerca premiata sono Anna Osello, docente presso il DISEG, e Fabrizio Lamberti, docente presso il DAUIN; nello specifico della parte di progetto esaminata dalla commissione è invece intervenuto, come curatore, il dottorando Jacopo Fiorenza, la cui borsa è stata cofinanziata dalla Fondazione Links e dai fondi del PNRR. Al progetto hanno inoltre collaborato Matteo Del Giudice e Nicola Rimella, rispettivamente ricercatore e dottorando al DISEG, e Davide Calandra, ricercatore al DAUIN, con il supporto di Elena Masala di Fondazione Links.

Grazie al finanziamento erogato da Rotary e Rotaract del Distretto 2031, dalla Fondazione Links e dal PNRR Next Generation EU – e con il contributo della Direzione Regionale Musei Piemonte, del Centro Regionale Disturbi Spettro Autistico in Età Adulta (ASL Città di Torino), e dell’Associazione Nazionale Genitori perSone con Autismo, Cuoriblu – è stato possibile sviluppare l’applicazione per gli spazi di Palazzo Carignano. Sono stati infatti realizzati modelli in VR immersiva di ambienti e opere d’arte significative della Sala delle Stagioni, offrendo un’esperienza unica che consente ai soggetti con disturbo dello spettro autistico di effettuare un tour in realtà virtuale prima di compiere la visita reale, riducendo quindi l’ansia e lo stress e preparando ad una migliore preparazione della visita stessa. Obiettivo dell’iniziativa, aumentare il senso di "scopo e direzione" su dove gli spettatori e le spettatrici vogliono andare e su cosa vogliono fare durante la visita. I modelli sono resi disponibili all’inizio del percorso di visita grazie ad una postazione di VR opportunamente allestista.

Se attualmente il progetto è stato sviluppato per Palazzo Carignano, si prevede, nel prossimo futuro, di ampliarlo ad altri siti e ad altre patologie al fine di estendere le possibilità di terapia basata sull’ambiente virtuale per migliorare abilità sociali, emozioni e attenzione.

“Con il progetto Con-Tatto|Cultura|SAM si aiuteranno bambini e adulti autistici a lottare con le proprie fobie: paura dei luoghi pubblici, paura di essere imbarazzati e paura degli estranei – commentano Anna Osello e Fabrizio LambertiLa VR sarà dunque utilizzata a scopo terapeutico cognitivo comportamentale, per incanalare le paure dei soggetti nello spettro dell’autismo in comportamenti più positivi, stimolando la visualizzazione e l'immaginazione. Inoltre, il progetto consentirà una maggiore comprensione del mondo da parte di bambini e adulti, preparandoli ad affrontare un’esperienza di vita come la visita di un museo all’interno di un edificio con elevato valore storico-documentale”.