
PoliTo Rocket Team ai vertici per qualità tecnica e innovazione

Tra i deserti del Texas e le sfide dell’ingegneria spaziale, il PoliTo Rocket Team ha portato l’innovazione e il talento sulla scena internazionale gareggiando all’International Rocket Engineering Competition (IREC) con il sogno di stabilire un nuovo record studentesco italiano.
Così, dall’8 al 15 giugno scorso, a Midland in Texas, il PoliTo Rocket Team ha partecipato a uno dei più importanti eventi internazionali dedicati alla progettazione e lancio di razzi, nella categoria 30k COTS che prevede il lancio di razzi dotati di motori commerciali (Commercial Off-The-Shelf), con l’obiettivo di raggiungere i 30.000 piedi di quota, pari a circa 9 km.
Fondato nel 2022, il PoliTo Rocket Team è cresciuto rapidamente fino a contare oggi oltre 140 studentesse e studenti provenienti da ambiti disciplinari diversi uniti dalla passione per la missilistica e l’innovazione. A rappresentare il team durante i giorni della competizione sono stati: Edoardo Viglietti, Cristian Manfredi, Andrea Pantano, Marco Donà, Nicolò Vetri del corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Aerospaziale, Andrea Manzo del corso di Laurea Triennale in Ingegneria Aerospaziale, Michele Rossetto e Samuele Martello del corso di Laurea Triennale in Ingegneria Elettronica, Emir Topacki del corso di Laurea Triennale in Mechanical Engineering, Matteo Donadel del corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Gestionale, Orlando Nardo e Fabio Meloni, Alumni che hanno partecipato come advisor esterni.
Il team ha gareggiato con VES II (acronimo di Vittorio Emanuele II), il razzo che il gruppo ha dedicato al primo Re d’Italia, simbolo di determinazione e visione unificatrice. VES è stato progettato per superare la velocità del suono e misurarsi con sfide tecnologiche di alto livello, tra queste, lo sviluppo di sistemi a bordo realizzati interamente dalle studentesse e dagli studenti, come il computer di volo, il meccanismo di recupero con paracadute, la stazione di controllo da terra e un sistema di freni aerodinamici capace di regolare la traiettoria durante il volo.
L’obiettivo ad IREC era ambizioso: stabilire un nuovo record studentesco italiano di apogeo. Tuttavia, il lancio, avvenuto il 13 giugno, non è andato a buon fine a causa di un grave malfunzionamento, noto in ambito aerospaziale come CATO (Catastrophic Aborted Take-Off), un'interruzione improvvisa e distruttiva del decollo. Dalle indagini è emerso che il problema è stato causato da un guasto al motore, dovuto a una resina epossidica difettosa fornita dal produttore Aerotech. Questo materiale, utilizzato per sigillare le componenti interne del motore, non si è indurito correttamente, nonostante fosse stato applicato secondo le istruzioni e sotto la supervisione di un giudice certificato di livello L3 della Tripoli Rocketry Association (TRA). Il difetto ha compromesso la tenuta strutturale del motore e ha causato il cedimento della forward closure, una sorta di tappo anteriore del motore, che è stata violentemente espulsa insieme a un frammento di combustibile solido, provocando gravi danni alla parte superiore del motore e alla fusoliera.
Anche altri team hanno riportato problemi simili con lo stesso motore, soprannominato ironicamente “The Rocket Killer”, confermando che la resina difettosa proveniva da un lotto compromesso. Dopo il confronto con Aerotech, i giudici di gara e altri esperti, il team ha tentato di rimuovere e sostituire la resina, ma non è stato possibile intervenire completamente e il lancio non è andato a buon fine. Nonostante l’incidente, gran parte del razzo VES è stata recuperata in buone condizioni, verrà riparato durante l’estate e sarà pronto per essere esposto in occasione di futuri eventi e manifestazioni.
Il risultato finale della competizione è stato inevitabilmente influenzato dal mancato volo del razzo. Tuttavia, il PoliTo Rocket Team ha ottenuto importanti riconoscimenti che testimoniano l’eccellenza tecnica del progetto VES. Il team, infatti, ha conquistato il primo posto assoluto, ex aequo, nella categoria “Design & Build Quality”, ottenendo il punteggio massimo sulle oltre 140 università partecipanti. Ha inoltre raggiunto il terzo posto nella categoria “Project Technical Report” e il sedicesimo posto nella classifica generale. Tra i vari team in gara, il PoliTo Rocket Team è stato anche selezionato tra i 25 finalisti per il prestigioso “Technical Excellence Award”, grazie al contributo tecnico dal titolo FEM Validation of an Additively Manufactured Flange: Onyx vs. PEEK. Questi risultati confermano il grande valore tecnico del progetto VES. Nonostante il volo non sia avvenuto per cause non imputabili al lavoro del team, i riconoscimenti ottenuti dimostrano la competenza, la determinazione e l’alto livello progettuale del gruppo.
Il PoliTo Rocket Team continua a distinguersi anche nei contesti internazionali più competitivi, portando avanti uno spirito di miglioramento continuo e contribuendo a rafforzare la reputazione dell’Ateneo come eccellenza nella formazione tecnico-scientifica. I traguardi raggiunti costituiscono una base solida per le future sfide aerospaziali che il team affronterà con passione e ambizione.
“Tutti i risultati raccolti dimostrano che la nostra eccellenza, italiana ed europea, risponde ai più alti standard tecnici e di sicurezza. Un sentito grazie al Politecnico e agli Sponsor, che ci permettono già durante gli studi di dare forma al nostro sogno professionale. - commenta Edoardo Viglietti, Chief Engineer del progetto VES, e conclude - Il riconoscimento maggiore va ai membri che hanno lavorato al progetto e che rappresentano il meglio dei futuri ingegneri nel settore aerospaziale: è stato per me un onore e uno stimolo poter lavorare con loro.”