Foto di una persona che indossa un visore per la realtà aumentata
28/02/2024
Ricerca e innovazione

Politecnico e CTE Next insieme per far crescere le tecnologie emergenti

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Banner grafico con sullo sfondo la sede di CTE Next

Una delle vie d’accesso più efficaci per la collaborazione delle aziende con il Politecnico di Torino è quella che passa dalla “Casa delle tecnologie emergenti” CTE Next. Nato nell’ambito di un’iniziativa nazionale finanziata dal Ministero per l’Impresa ed il Made in Italy e promosso dal Comune di Torino, CTE Next conta ad oggi 12 partner (tra cui appunto il Politecnico e l’incubatore I3P) e si presenta come un centro tecnologico diffuso sul territorio, al servizio delle imprese e con una particolare attenzione alle PMI e alle start up.

CTE Next dal 2021 promuove l’uso delle nuove tecnologie emergenti abilitate dal 5G come l’IoT (Internet of Things), l’AI (intelligenza artificiale) e la Blockchain passando per tutte i più recenti trend di transizione digitale che le aziende possono utilizzare per realizzare nuovi prodotti e servizi, oltre che migliorare e rendere più efficiente la loro attività: dal digital twin all’extended reality sino alle tecnologie quantistiche.

L’obiettivo di CTE Next è stato quello di mettere in rete alcuni soggetti chiave del territorio in grado di fornire servizi integrati alle aziende nel settore delle tecnologie emergenti ad impatto urbano. È stata colta l’occasione – dice Elena Deambrogio -  Responsabile Unità Smart City, Innovazione del Comune di Torino e di CTE NEXT – non di creare nuove strutture fisiche, ma di far convergere, attorno ad una sede principale coperta dal 5G  denominata CSI NEXT, in Corso Unione Sovietica 216,  una rete di partner di primo piano nella ricerca e nelle applicazioni delle nuove tecnologie: ogni soggetto che partecipa a CTE Next è caratterizzato da una ben precisa competenza e da sedi e laboratori dedicati che vengono messi  a disposizione delle imprese a geometria variabile”. “In questo senso - aggiunge Matteo Sonza Reorda, Vice Rettore per la Ricerca del Politecnico – il nostro ateneo è diventato all’interno di CTE Next non solo un riferimento per le attività di ricerca e di formazione, ma anche il luogo di generazione di nuove idee da parte della comunità di ricercatori e studenti che lo caratterizza, in collaborazione con i propri partner (aziende, pubbliche amministrazioni, altri enti di ricerca)”.

CTE Next è di fatto nata per dare delle risposte ad una serie di esigenze del territorio in settori strategici come smart mobility (terrestre ed aerea), industria 4.0, servizi per la smart city e fa parte di una rete di altri 12 centri simili presenti in Italia che ha dato vita ad una infrastruttura 5G con 22 nodi, di cui 5 nel capoluogo piemontese.  Di recente è stato creato il portale nazionale delle CTE.

Deambrogio precisa: “Le imprese possono usare tutta l’offerta di servizi CTE Next gratuitamente fino all’individuazione della soluzione che più risponde alle esigenze indicate. Abbiamo realizzato un catalogo di oltre 30 servizi che sono erogati totalmente dai partner. Particolare attenzione viene posta alle start up che possono essere seguite dalla loro idea iniziale fino alla sua completa realizzazione con supporto all’accelerazione del business, allo sviluppo tecnologico e all’analisi di impatto sociale senza dimenticare l’accesso ai fondi e il networking”.

Come si accede ai servizi di CTE Next? Una prima modalità è “a sportello” attraverso il sito di CTE Next. L’azienda sceglie e richiede il servizio che pare essere più coerente al bisogno consultando il catalogo online (disponibile a questo link): sarà poi CTE Next ad analizzare l’esigenza e creare il collegamento tra l’azienda che ha fatto richiesta e il partner ritenuto più adatto.

Un’altra modalità di accesso, invece, passa da alcune call che usufruiscono anche di appositi finanziamenti. Un esempio in questo senso è l’iniziativa dedicata alle start up che vogliono partecipare ad un percorso di “accelerazione digitale” e che, se selezionate, possono fruire anche di un contributo fino a 15mila euro per lo sviluppo dell’idea. Si è appena chiusa con ottima partecipazione la Call4Acceleration 5G&EmergingTech per la Città a zero emissioni.

Una seconda tipologia di call è dedicata al testing in campo con finanziamenti fino a 70mila euro per sperimentazione. Oltre al finanziamento, le imprese potranno ricevere supporto tecnico nella sperimentazione in condizioni reali, utilizzare a titolo gratuito l’infrastruttura 5G (connettività, piattaforma edge, dispositivi ed altri asset) e al bisogno postazioni di coworking e interazione.

Al momento è aperta la Call4testing Next Society con sfide in ambito Cultura, Turismo ed Education e Gestione dell’Ambiente e del Territorio in scadenza il 14 marzo 2024. Maggiori informazioni e istruzioni per l'application a questo link

CTE Next, infine, è anche opportunità di formazione dedicata alle competenze trasversali, ma soprattutto alle tecnologie emergenti. E tutto senza dimenticare la possibilità data alle imprese di entrare in una rete di relazioni e contatti. Ancora Deambrogio precisa: “Dal 2021 ad oggi abbiamo organizzato oltre 84 eventi che hanno coinvolto più di 4000 persone in diversi sedi diffuse. La community di CTE NEXT oggi raccoglie circa 600 imprese Piemontesi ma dall’Italia e dal mondo”.

Matteo Sonza Reorda fornisce quindi una sintesi del significato di CTE Next: “L’aspetto fondamentale è l’interazione flessibile con le aziende che viene offerta. Attraverso CTE Next le imprese sono aiutate a capire i passaggi attraverso i quali cercare risposte e soluzioni ad un’esigenza. Oltre a questo, quando l’azienda fruisce di CTE Next entra in contatto diretto con un mondo che offre servizi e opportunità di ricerca e finanziamento. Un mondo che nella gran parte dei casi sarebbe precluso, o comunque difficile da avvicinare, a molte realtà produttive”.