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28/02/2024
Ricerca e innovazione

Marelli e Politecnico fanno squadra per unire ricerca e risultati d’impresa

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La sospensione elettromeccanica completamente attiva
La sospensione elettromeccanica completamente attiva messa a punto da Marelli e CARS@PoliTO

Una sola squadra che lavora per un obiettivo comune. Il cuore pulsante della collaborazione tra Marelli e Politecnico di Torino è tutto qui: un gruppo di persone che si stimano e che lavorano insieme per raggiungere insieme risultati condivisi d’impresa e di ricerca. È ciò che si dice “esempio di collaborazione virtuosa” quanto fatto, ormai in più di un decennio, da una delle aziende più importanti al mondo nel settore delle tecnologie per la mobilità e il Centro Interdipartimentale CARS@PoliTO (Center for Automotive Research and Sustainable Mobility) dell’Ateneo torinese. Un esempio utile anche per molte altre imprese.

“La nostra collaborazione con Marelli è iniziata nel 2015 e per noi è una collaborazione di successo. Ci siamo incontrati ragionando quasi su un foglio bianco: di fatto solo con alcune idee da mettere in pratica e oggi siamo arrivati allo sviluppo di almeno due tecnologie che hanno riscontrato un forte interesse industriale”, dice il professor Nicola Amati, coordinatore di CARS@PoliTO, che segue in prima persona, insieme ai colleghi Renato Galluzzi e Andrea Tonoli, le attività con Marelli sul tema dell’elettrificazione dell’autotelaio. Amati aggiunge: “In questi anni siamo arrivati a registrare brevetti congiunti, attivare contratti di ricerca, concorrere insieme per ottenere finanziamenti nazionali con il Mise e adesso europei con il programma Horizon Europe. Marelli ha poi un accordo di partnership con Politecnico. Oggi noi consideriamo quella con Marelli come un esempio di collaborazione virtuosa, nutrita non solo di progetti in comune ma anche di una quotidianità di lavoro fatta di riunioni e incontri che per noi sono il vero punto di forza della nostra collaborazione”. Ancora Amati sottolinea: “Posso dire che ci siamo dimenticati i rispettivi ‘cappelli’ che indossiamo: lavoriamo insieme e abbiamo chiaro il risultato che si vuole ottenere”. Detto in altre parole, il Politecnico ha compreso gli interessi industriali di Marelli e Marelli ha compreso gli interessi di ricerca del Politecnico. “Non ci sono – dice Amati – risultati di serie A e di serie B”.

Condizione certo privilegiata, che si basa sul reciproco riconoscimento di professionalità e sulle persone. Condizione che, tuttavia, può essere raggiunta a patto di essere “attenti ai centri di conoscenza che possono essere utili all’impresa”, come sottolinea Piero Monchiero - Director Advanced Innovation & Value Optimization Marelli Ride Dynamics – che precisa: “Per questo il nostro rapporto con Politecnico parte da molto lontano e coinvolge tutta l’azienda anche se certamente in questi anni la nostra attività insieme alla squadra di Cars è notevolmente cresciuta”. Tanto da arrivare a riconoscimenti internazionali. Il sistema di sospensioni elettromeccaniche completamente attive (“Fully Active Electro-Mechanic Suspension System”) sviluppato da Marelli e CARS ha infatti ricevuto il riconoscimento “Commendable” ai Digital Engineering Awards 2023. La tecnologia Marelli è stata premiata nella categoria “Engineering Product of the Year” (“Prodotto dell’anno in ambito ingegneria”) nel corso di una cerimonia tenutasi a Frisco, in Texas, lo scorso 6 dicembre 2023.

Il “Fully Active Electro-Mechanic Suspension System”, spiega Monchiero, è l’esempio perfetto di cosa si può fare con il Politecnico: “Abbiamo iniziato a lavorare insieme per capire se eravamo in grado di affrontare il problema, abbiamo ragionato su quali competenze servissero e abbiamo messo insieme un gruppo che raccogliesse le competenze necessarie. Costituito e messo al lavoro il gruppo, siamo stati in grado di decidere come realizzare le sospensioni robotizzate e con quali tecnologie: una l’abbiamo già realizzata, quella elettromeccanica, l’altra, elettroidraulica, la stiamo realizzando. Lungo tutto questo percorso, il contributo scientifico e di ricerca del Politecnico è stato di valore elevato e insostituibile. Anche dal punto di vista dei laboratori messi in comune, così come dei passi successivi che sono stati compiuti fino ad arrivare, in queste settimane, ad allestire un veicolo dimostrativo”.

Oltre a questo risultato, il campo d’azione in comune tra Marelli e Politecnico riguarda molti altri ambiti collegati alla mobilità che hanno portato a sviluppare progetti come LESS (Light Electric Suspension System) la cui conclusione è prevista nel 2025 ed è finanziato dal PNRR; oppure SMART CORNERS, che riguarda lo sviluppo di un “corner” basato sul concetto di motoruota e “Fully Active Electro-Mechanic Suspension System”, iniziato nel 2024 finanziato da Horizon Europe.

Monchiero tuttavia insiste: “La capacità di entrambe le parti che ha portato a questi risultati è stata quella di sapersi integrare. Siamo circa 25 persone che vivono sfide e soddisfazioni insieme. È esattamente ciò che occorre per completare capacità scientifica e tecnologica”.