
La University of Science and Technology of China in visita al Politecnico
Si consolidano ulteriormente i legami del Politecnico con la Cina, grazie alla firma di un Memorandum of Understanding con la University of Science and Technology of China (USTC), prestigioso ateneo di Hefei, nella provincia dell’Anhui, considerata tra le migliori al mondo secondo i ranking internazionali.
La delegazione cinese, guidata dal professor Gequn Shu, Chairman dello University Council di USTC, e accompagnata dal professor Francesco Porcelli del Dipartimento di Scienza Applicata e Tecnologia-DISAT del Politecnico, attualmente visiting professor presso USTC, è stata accolta il 16 dicembre dal Rettore Stefano Corgnati, dal Vicerettore per l’Internazionalizzazione Alberto Sapora, e da Marco Sangermano, Direttore Centro Studi per il coordinamento delle attività di internazionalizzazione incoming e outgoing di studenti e docenti.
All’incontro hanno partecipato anche figure chiave del mondo accademico e della ricerca politecnica: la professoressa Debora Fino e il professor Francesco Laviano del Dipartimento Scienza Applicata e Tecnologia-DISAT, insieme ai professori Ettore Bompard e Huang Tao del Dipartimento Energia "Galileo Ferraris"-DENERG, e al professor Alessandro Vigliani del Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Aerospaziale-DIMEAS, nonché Co-direttore del China Center di Ateneo per l’Area dell’Ingegneria.
Durante l’incontro sono stati ripercorsi i successi delle collaborazioni già attive tra il Politecnico e USTC, che hanno posto solide basi per il nuovo accordo. Tra queste, la partnership del 2016 tra il DISAT e l’Institute of Plasma Physics della Chinese Academy of Sciences, volta allo sviluppo della fisica del plasma e alle applicazioni per la fusione termonucleare controllata, oltre che all’uso di tecnologie avanzate in ambito archeologico e per i beni culturali. Un ulteriore tassello si è aggiunto nel 2019 con l’accordo tra il DISAT e il Laboratorio KTX di USTC, una collaborazione che ha permesso di ampliare la conoscenza reciproca e aprire nuove prospettive di ricerca congiunta.
L’incontro è culminato con la firma di un nuovo Memorandum of Understanding tra il Rettore Corgnati e il Chairman Shu, un documento che sancisce l’impegno comune nello sviluppo di future sinergie accademiche e scientifiche.
La delegazione cinese, composta anche da Kun Qu, Director of the Office of International Cooperation, e dai Program Officer Li Song, Shengpeng Huang e Xiaohui Sun, ha poi visitato le strutture e i laboratori del DISAT, dove ha incontrato diversi docenti, che l’hanno guidata tra le molteplici attività dipartimentali.
La visita si è conclusa con una tavola rotonda dedicata all’esplorazione di nuove aree di collaborazione tra le due università. Tra le proposte emerse, spicca quella di uno student exchange agreement, pensato per offrire alle e agli studenti di entrambe le istituzioni la possibilità di trascorrere uno o due semestri presso l’università partner, favorendo così un’esperienza unica di crescita accademica e culturale.