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12/12/2024
In Ateneo

La Scuola di Architettura del Politecnico celebra la sua storia e guarda al futuro

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Il saluto inaugurale del Rettore Stefano Corgnati

Il Politecnico ha festeggiato i 100 anni della sua Scuola di Architettura con un evento aperto a tutta la comunità, lo sguardo già rivolto verso i 170 anni dell’Ateneo che cadranno nel 2029. Passato e futuro si intrecciano in una riflessione, quella che si è svolta ieri al Castello del Valentino, che pone al centro il ruolo delle università, chiamate ad investire in impegno e strategia per migliorare l’impatto della propria ricerca scientifica sul mondo esterno, la società, le istituzioni e le imprese. 

Raccontare sé stessi e far comprendere con più chiarezza le proprie origini e la propria competenza è il primo passo per raggiungere l’obiettivo: da qui la scelta di pubblicare un libro, "100. La Scuola di Architettura di Torino. 1924-1936. Le premesse e le origini - Volume I"– presentato nella prima parte dell’evento – che ripercorre le origini degli studi in Architettura nel XX secolo, raccordandole al panorama locale e nazionale e descrivendo le vicende che portarono ad inaugurare nel 1924 il Biennio Speciale di Architettura presso l’Accademia Albertina. Si lancerà un nuovo periodo di studi, supportato da una borsa di dottorato di Ateneo, che porterà nel 2026 a pubblicare un secondo volume dedicato agli anni fino all’attualità.

L’indagine storica – condotta dalla ricercatrice del Dipartimento di Architettura e Design-DAD Alice Pozzati – diventa quindi occasione per inaugurare una riflessione più estesa, e rivolta a tutta la comunità politecnica, su come progettare insieme un futuro di apertura e di scambio, in cui l’Ateneo saprà raccontarsi meglio e, con ciò, posizionarsi nella società e a questa portare i suoi migliori contributi. Perché l’università, questo il messaggio di fondo, non può più proporsi come una torre d’avorio monolitica ma deve piuttosto presentarsi come un veicolo culturale, un vettore di internazionalizzazione e un motore di formazione continua. 

Ad inaugurare la giornata erano presenti il Rettore Stefano Corgnati, il Direttore del Dipartimento di Architettura e Design-DAD Michele Bonino e il Direttore del Dipartimento di Scienze, Progetto e Politiche del Territorio-DIST Andrea Bocco; dopo la presentazione del volume a cura di Alice Pozzati, moderata dal docente del DAD Paolo Mellano, sono intervenuti in dialogo Annalisa Dameri, docente di Storia dell’Architettura presso il DAD, Andrea Campioli, Preside della Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni del Politecnico di Milano, e Marella Santangelo, Direttrice eletta del Dipartimento di Architettura presso l’Università degli Studi di Napoli-Federico II.

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Presentazione del nuovo progetto del Campus Valentino del Politecnico e del relativo modello fisico aumentato

Il pomeriggio è stato invece dedicato alla presentazione del nuovo progetto del Campus Valentino del Politecnico e del relativo modello fisico aumentato, realizzato dal ModLab del Dipartimento di Architettura e Design. La discussione ha coinvolto anche istituzioni e partner esterni e ha preceduto l'inaugurazione del nuovo modello fisico aumentato tramite esperienze AR: vi hanno partecipato il Rettore Stefano Corgnati, il Direttore Generale Vincenzo Tedesco, l’Assessore all’urbanistica Paolo Mazzoleni, l’Assessore alla Cura della città, verde pubblico, parchi e sponde fluviali Francesco Tresso, il Direttore del DAD Michele Bonino e il Direttore del DIST Andrea Bocco.

Il modello, in scala 1:500, rappresenta il progetto del Campus inserito nel contesto ambientale, evidenziando i manufatti destinati alle attività didattiche e laboratoriali. È stato realizzato con tecniche di digital fabrication a partire da un modello digitale complessivo. La sovrapposizione di strati digitali al modello fisico ne accresce il livello informativo e supporta il coinvolgimento del pubblico attraverso una webAR impostata secondo un percorso per tappe, che individuano gli elementi di progetto e di contesto più significativi. Il modello fisico aumentato è implementabile, attraverso l’addizione di elementi in fase di progetto e dal punto di vista informativo, registrando le fasi dei lavori.

“Il doppio evento sulla nostra Scuola si inserisce in una fase di riprogettazione di spazi, attrezzature e contenuti che i nostri due dipartimenti stanno portando avanti congiuntamente, per cogliere la grande occasione del nuovo Campus Valentino – hanno commentato Michele Bonino e Andrea Bocco – Un Campus che si presenterà come uno spazio universitario ma insieme urbano, che rilancerà gli spazi dell’Ateneo dedicati all’Architettura, al Design e alla Pianificazione”.

"Uno dei punti importanti del piano strategico del nostro Ateneo, che stiamo scrivendo, è un nuovo e più forte rapporto con la società – ha dichiarato il Rettore Stefano Corgnati Per ottenerlo, due cose sono particolarmente importanti: saper guardare alla propria identità e al proprio passato, e su queste basi saper raccontare a tutti il proprio futuro. I due eventi che si sono tenuti ieri al Castello hanno fatto, con successo, proprio questo".