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11/07/2024
Awards

La riabilitazione post-ictus a casa: un progetto innovativo di biomeccanica

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In occasione del Congresso di Edimburgo, il 2 luglio 2024, il ricercatore Marco Caruso ha ricevuto il premio di mobilità conferito dalla European Society of Biomechanics

Tra i vincitori dell’edizione 2024 dell’ESB Mobility Award c’è anche il ricercatore Marco Caruso del Dipartimento di Elettronica e Telecomunicazioni-DET. La European Society of Biomechanics, la più grande società di biomeccanica in Europa con oltre 1500 membri, ha conferito il premio per la mobilità il 2 luglio scorso, in occasione del Congresso di Edimburgo, ai migliori dottorandi e ricercatori che si sono distinti per l’innovazione in ambito biomeccanico.

Intitolato Advancing at-home stroke rehabilitation: the synergy between IMUs and RGB-D in upper limb therapy”, il progetto di Marco Caruso ha ottenuto il premio che consiste in un contributo finanziario a sostegno delle ricerche collaborative all'estero: il ricercatore quindi trascorrerà sei mesi al Motion Analysis Lab presso lo Spaulding Rehabilitation Hospital di Boston, l’ospedale universitario ufficiale della Harvard Medical School lavorando a stretto contatto con il direttore del centro statunitense, professor Paolo Bonato.

Analisi del movimento e sensoristica indossabile sono i principali cambi di indagine di Caruso al Politecnico, sotto la supervisione del professor Andrea Cereatti. Partendo proprio da questi ambiti, il progetto di ricerca presentato all’ESB propone una tecnologia innovativa volta a migliorare il monitoraggio dell’upper-body nei pazienti sopravvissuti all’ictus, la più frequente malattia neurologica che, stando ai dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) colpisce ogni anno 15 milioni di persone al mondo.

Nel campo della riabilitazione, la tecnologia ha fatto passi da gigante, permettendo ai pazienti di beneficiare di trattamenti sempre più efficaci e personalizzati. Due strumenti di particolare interesse in questo contesto sono i sensori IMU (Inertial Measurement Unit) e le telecamere RGB-D (Red, Green, Blue - Depth). Questi dispositivi, sebbene già diffusi e a basso costo, potrebbero offrire un potenziale straordinario se utilizzati insieme.
I sensori IMU sono piccoli dispositivi, presenti anche nei nostri smartphone, in grado di misurare le accelerazioni e le rotazioni del corpo su cui vengono applicati. Le telecamere RGB-D, invece, catturano sia immagini a colori che informazioni sulla profondità, fornendo una visione tridimensionale. Questo consente di distinguere le diverse parti del corpo e tracciare direttamente le posizioni delle articolazioni.

Caruso lavorerà per sfruttare al meglio le potenzialità delle tecnologie IMU e RGB-D. La combinazione delle informazioni provenienti dai sensori IMU con le immagini RGB-D permetterà una ricostruzione più accurata della postura e dei movimenti dell’arto superiore rispetto all’utilizzo separato delle due tecnologie. L'obiettivo finale del progetto è sviluppare uno strumento utilizzabile a casa per monitorare con precisione i movimenti degli arti durante gli esercizi riabilitativi, garantendo l'esecuzione corretta e prevenendo movimenti compensatori errati. Eseguire la riabilitazione a casa offre il grande vantaggio di poter svolgere gli esercizi in un ambiente familiare, riducendo la necessità di frequenti visite in clinica. Questo rende la riabilitazione più accessibile e permette un monitoraggio continuo, consentendo di adattare tempestivamente il programma terapeutico in base ai progressi del paziente.

“Vorrei sentitamente ringraziare l’European Society of Biomechanics per questo importante riconoscimento e i professori Cereatti e Bonato per avere supervisionato la preparazione di questo progetto. – afferma in conclusione Marco CarusoNon vedo l’ora di iniziare i lavori presso il Motion Analysis Lab di Boston.”