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15/10/2024
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La professoressa Monica Ferraris nominata presidente dell’American Ceramic Society

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Monica Ferraris
La docente Monica Ferraris nominata Presidente dell'American Ceramic Society (ACerS)

Un riconoscimento importante per l’Ateneo e per il Paese: per la prima volta, a ricoprire il ruolo di presidente dell’American Ceramic Society (ACerS) è una figura di nazionalità italiana, ed è la professoressa Monica Ferraris del Dipartimento Scienza Applicata e Tecnologia-DISAT. 

Monica Ferraris, membro dell’ACerS dal 1995 per la sezione Engineering Ceramics Division, è stata insignita della prestigiosa carica grazie al suo contributo pluriennale nella ricerca e nel progresso della scienza e tecnologia dei materiali vetrosi e ceramici a livello internazionale, allo sviluppo di soluzioni innovative con applicazioni che vanno dall'aerospazio al biomedicale, distinguendosi come una delle figure più influenti nel suo settore.

ACerS, fondata nel 1898 a Columbus in Ohio, è un’organizzazione senza scopo di lucro che riunisce professionisti del settore ceramico, con l'obiettivo di promuovere la ricerca scientifica, le tecnologie emergenti e le applicazioni basate su materiali ceramici. Con sede a Westerville in Ohio, ACerS oggi conta oltre 11.000 membri provenienti da 75 paesi.

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Monica Ferraris - parla
La docente del DISAT eletta Presidente di una delle più grandi organizzazioni di ricerca e innovazione nel settore dei materiali ceramici

Punto di riferimento per la ricerca del settore: il Journal of the American Ceramic Society che ACers, che ha iniziato a pubblicare nel 1918 divenendo una delle riviste più prestigiose nel campo, strumento fondamentale nella disseminazione della conoscenza e delle scoperte scientifiche. 

Oggi l’organizzazione continua a sostenere lo sviluppo di nuovi materiali e tecnologie, offrendo opportunità di crescita professionale attraverso convegni, pubblicazioni, borse di studio, programmi educativi e attività di networking.

La professoressa Ferraris conclude affermando: “E’ un grande onore che va condiviso con i miei colleghi, senza i quali le attività portate avanti dal nostro gruppo in questi 30 anni, in collaborazione con ricercatori di tutto il mondo, non avrebbero potuto esistere”.