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22/03/2023
Ricerca e innovazione

La Citizen Science per la Giornata Mondiale dell’Acqua

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Serie storica di portate medie giornaliere del fiume Tanaro a Montecastello e portate medie in primavera (marzo, aprile e maggio) e autunno (settembre, ottobre e novembre). Le linee orizzontali indicano la media di lungo termine sui due periodi.

In Italia la raccolta dei dati idro-meteorologici è caratterizzata da una parziale disponibilità di dati digitali completi e omogenei per l’intero Paese. Solo negli anni più recenti tali dati sono effettivamente disponibili in formato digitale, facilmente utilizzabili da chi ne fa richiesta all’ente regionale di competenza. Le misure idrologiche storiche sono invece spesso disponibili solo nella versione stampata degli Annali Idrologici, prodotti dal Servizio Idrografico e Mareografico Nazionale. In passato qualche lavoro di recupero di queste informazioni è stato effettuato, ma i risultati ottenuti sono da considerarsi come parziali, limitati a qualche anno e qualche regione.

Per questo il gruppo di ricerca composto da Paola Mazzoglio, Luca Lombardo, Alberto Viglione, Francesco Laio e Pierluigi Claps del Dipartimento di Ingegneria dell’Ambiente, del Territorio e delle Infrastrutture-DIATI del Politecnico e da Miriam Bertola della Vienna University of Technology lancia, in occasione della Giornata Mondiale dell’Acqua - che si tiene ogni anno il 22 marzo - il progetto SIREN (Saving Italian hydRological mEasuremeNts), finalizzato a coinvolgere la popolazione nel processo di trascrizione degli Annali Idrologici.

Un facile strumento online consentirà a chiunque di contribuire al processo di digitalizzazionedisponibile online al link https://www.zooniverse.org/projects/siren-project/siren-project - che purtroppo non può affidarsi esclusivamente agli approcci automatici standardizzati, come software di riconoscimento ottico dei caratteri, in quanto la maggior parte di questi record sono stampati su vecchi documenti dove l'inchiostro è parzialmente danneggiato, e le tavole contengono diverse correzioni manoscritte eseguite da persone diverse, quindi con calligrafie diverse.

Un esempio è il caso studio del Fiume Tanaro a Montecastello (AL). Le osservazioni dal periodo che va dal 1942 al 1985 sono disponibili negli Annali Idrologici, mentre solo le osservazioni dal 1996 al 2010 sono disponibili in formato elettronico. La differenza fra i valori relative alle portate medie in primavera e in autunno di questi due periodi è evidente e suggerisce la presenza di trend nel regime idrologico. Questo esempio evidenzia l’importanza della digitalizzazione e della ricostruzione delle intere serie storiche, specialmente quando l’analisi di trend e cambiamenti nei regimi idrologici sono oggetto di studio.

Per questo motivo la mancanza di dati in formato digitale rappresenta un problema: idrologi e climatologi hanno infatti a disposizione un numero limitato di informazioni storiche che possono essere utilizzate per testare nuove metodologie o per addestrare modelli. Questa mancanza di informazioni è ancora più critica in una nazione come l'Italia, con una morfologia complessa e un clima che cambia da zona a zona.

Il recupero di questa notevole mole di dati non solo permetterebbe di comprendere meglio il clima del secolo scorso ma servirebbe anche a stimare come le piene fluviali, i periodi di siccità e, più in generale, il clima potrebbero cambiare in futuro.