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15/12/2025
Awards

L’innovazione nell’assistenza meccanica cardiovascolare, premiata una dottoranda del DET

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La dottoranda del DET Silvia Cannone premiata dall'ISMCS

Le nuove frontiere dell’assistenza meccanica cardiovascolare sono al centro della 31° edizione dell’evento annuale dell’International Society for Mechanical Circulatory Support (ISMCS), che si è svolta a Vienna dall’1 al 4 dicembre scorsi. Un’occasione per stimolare il dialogo e creare ponti tra gruppi di ricerca, paesi e continenti, con l’obiettivo di promuovere i collegamenti tra mondo accademico e industria, e facilitare le interazioni tra scienziate e scienziati esperti e giovani menti motivate.

Tante le attività in programma, dalle sessioni tematiche alle esposizioni, e ancora ai momenti di networking per costruire reti con l’impegno comune ad investire in innovazione ed eccellenza nel settore. Nel corso dell’evento, sono stati inoltre assegnati riconoscimenti a studi di frontiera destinati a tracciare i prossimi passi della ricerca: tra i giovani premiati, anche la dottoranda del Dipartimento di Elettronica e Telecomunicazioni-DET Silvia Cannone che ha ottenuto il primo posto nella Poster Competition – distinguendosi tra circa 60 concorrenti – e il secondo posto nella Young Investigator Pitch Award, per lo studio presentato “Innovative acoustic characterization of the HM3 LVAD for remote monitoring: preliminary results”

L’attività di ricerca di Silvia Cannone – specializzata in Bioingegneria e Scienze Medico-Chirurgiche – è supervisionata dai docenti del DET Marco Knaflitz e Gabriella Balestra, e dalla dottoressa Noemi Giordano, Post Doctoral Marie Curie Fellow. I suoi studi si concentrano sull’analisi non invasiva del comportamento di dispositivi per il supporto del ventricolo sinistro (LVAD) in pazienti con scompenso cardiaco grave. Si tratta di studi innovativi, presentati per la prima volta in un congresso internazionale di settore, che hanno suscitato grande interesse ed apprezzamento, confermando l’eccellenza e l’innovatività della ricerca portata avanti all’interno dell’Ateneo. L’attività rientra nei temi di ricerca condotti al PolitoBIOMEDLab, grazie ad una stretta collaborazione con la Cardiochirurgia Universitaria dell’Università degli Studi di Torino, nella persona del professor Antonino Loforte.

"Sono molto contenta di aver ricevuto questi riconoscimenti, arrivati in modo del tutto inatteso – commenta Silvia CannonePer me rappresentano una grande soddisfazione e, soprattutto, un punto di partenza per continuare a investire energie e impegno nella ricerca in questo ambito. L’assistenza meccanica cardiovascolare e il monitoraggio non invasivo dei dispositivi LVAD sono oggi temi in forte evoluzione e ancora emergenti in Italia: questi premi sono uno stimolo importante a proseguire il lavoro e ad ampliare le conoscenze e le ricerche in questo settore”.