L’impegno della comunità studentesca in iniziative di sostenibilità e progettazione circolare
La sede del Politecnico al Lingotto si accende con le attività circolari dello Student Sustainability Hub di Ateneo. Il 16 maggio scorso è andato infatti in scena “Progettazione circolare”, il primo evento dell’Hub studentesco del Politecnico nato per connettere e valorizzare la partecipazione attiva della comunità studentesca, favorendo la collaborazione tra team e associazioni dell’Ateneo impegnati sui temi dello sviluppo sostenibile e nell'implementazione dell’Agenda 2030.
L’evento, patrocinato dalla RUS e da SDSN Italia e realizzato grazie al finanziamento del programma Youth Climate Action Fund, ha impegnato il campus del Lingotto per tutto il pomeriggio, tra musica, workshop, una proiezione cinematografica e un partecipato Swap Party, con gli stand dei team e delle associazioni studentesche dello Student Sustainability Hub sempre presenti e disponibili per coloro che volessero conoscere nel dettaglio la loro attività.
Durante un primo momento istituzionale tenutosi in Aula Magna e guidato da Pietro Casarin, rappresentante anche del TT Comunità Studentesca della RUS insieme a Daniela Garibaldi, hanno preso la parola Patrizia Lombardi, Vicerettrice di Ateneo per Campus sostenibile e Living Lab, e Mario Ravera, Dirigente SAIL - Sostenibilità di Ateneo, Infrastrutture e Laboratori. Molta soddisfazione nei loro interventi, non solo per tutto ciò che l’Ateneo sta mettendo in atto nel campo della sostenibilità, ma anche per la proattività e l’entusiasmo del suo corpo studentesco, incarnato nello Student Sustainability Hub, che ha dimostrato creatività e forza di volontà nella realizzazione di un evento circolare e inclusivo.
Le attività si sono quindi svolte al secondo piano della sede, dove Radio Onde Quadre ha animato l’atmosfera con musica e interviste ai partecipanti, alla ricerca di consigli di sostenibilità. Fair Enough ha coinvolto i partecipanti con il proprio workshop Fair Lab, promuovendo attività di sensibilizzazione sul tema della produzione sostenibile e circolare degli indumenti. In contemporanea, a guida del Green team si è svolta la prima Voluntary University Review del Politecnico, in cui i partecipanti hanno potuto discutere insieme degli indicatori essenziali da monitorare per un Ateneo sempre più sostenibile.
In parallelo ai workshop, i partecipanti hanno potuto rinnovare il proprio abbigliamento presso lo Swap Party gestito da Swap Party Torino. Per una volta, al posto di libri, portatili e appunti, sono state gonne, magliette e giacche usate pronte a rientrare in circolo a occupare i banchi delle aule del Politecnico.
Alle 17:30, i partecipanti sono tornati in Aula Magna per la proiezione di “Stracci”, il documentario sulle centenarie pratiche di sostenibilità della comunità di Prato, dove innumerevoli vestiti scartati tornano a essere materia prima, grazie alle sapienti tecniche di filatura tramandate da generazioni. Al termine della proiezione, c’è stato spazio anche per un dialogo, sempre moderato da Pietro Casarin, tra il pubblico e i registi del documentario, Tommaso Santi e Silvia Gambi, intervenuti da remoto per rispondere a dubbi e osservazioni. A introdurre la proiezione, presente anche Lia Furxhi, direttrice del festival CinemAmbiente, partner dell’evento.
Un evento, quello promosso dall’Hub studentesco di Ateneo, che si è chiuso con l’offerta, ai partecipanti, di bevande e snack sostenibili distribuiti dal catering Karibù Open, cooperativa che dedica particolare attenzione all’inclusione e alla sostenibilità sociale, in collaborazione con BIOVA Project, B-corp che si occupa di recuperare pane, pasta e riso “in eccesso” per produrre nuovi alimenti. Grande l’afflusso di pubblico all’iniziativa, un successo che inaugura e apre la strada alle future attività promosse dallo Student Sustainability Hub.