
Il Team DIRECT ad Aisone per l'iniziativa ARCHEOLIVE
Il team studentesco DIRECT – Disaster and RECovery Team, dopo la campagna di rilievo che si è tenuta nel luglio scorso presso il Parco Archeologico di Pompei (NA), ha organizzato una nuova attività di "learning by going" che si è svolta dal 4 all'8 settembre scorsi ad Aisone (CN), in Piemonte. La missione è stata coordinata da Andrea Lingua, Filiberto Chiabrando, Nannina Spanò, Paolo Maschio e Francesca Matrone, con la collaborazione dei tutor Alessio Martino, Lorenzo Serra Bellini, Alessandra Spadaro e Beatrice Tanduo.
Lo stage del Team DIRECT si inserisce all'interno dell'iniziativa "Archeolive" delle Aree Protette Alpi Marittime (con il supporto di Luca Gautero e Giorgio Bernardi). Quest'iniziativa ha ottenuto un contributo della Fondazione CRC e coinvolge il Comune di Aisone, l’Unione Montana Valle Stura (con il supporto di Mauro Bernardi), l'Università degli Studi di Milano - Dipartimento di Beni Culturali e Ambientali, il Politecnico (DIATI - Dipartimento di Ingegneria dell’Ambiente, del Territorio e delle Infrastrutture - e DAD - Dipartimento di Architettura e Design), e la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le Province di Alessandria, Asti e Cuneo (SABAP-AL).
Dal 14 al 23 luglio scorsi, studenti, specializzandi di Archeologia e ricercatori dell'Università degli studi di Milano (Dipartimento di Beni Culturali e Ambientali) hanno condotto indagini archeologiche e paleoambientali nel sito e nei dintorni delle Grotte di Aisone. L’équipe, coordinata dai professori Umberto Tecchiati e Stefano Viola, e dalla conservatrice delle Aree Protette Alpi Marittime Stefania Padovan, ha proseguito le indagini all’interno dei ripari di maggior interesse, dai quali si potranno ottenere dati sulla stratigrafia, resti faunistici e archeobotanici, campioni per la datazione al radiocarbonio e campioni di terreno, oltre a diverse tipologie di manufatti.
In questo contesto, con la preziosa collaborazione di Matteo Orsi e di Miriana Ribero dell'Università di Milano, il Team del Politecnico ha effettuato le attività di rilievo utilizzando droni, laser scanner e sistemi di mappatura portatili a supporto dello studio archeologico e ambientale in corso. Gli studenti hanno così potuto conoscere e approfondire vari aspetti legati alla geomatica e come questa possa effettivamente essere d'ausilio a numerose realtà e discipline, oltre a trovare risposta alle curiosità sul sito archeologico, il più antico insediamento umano conosciuto delle Alpi sud-occidentali.