
Il progetto WADI tra Italia e Egitto per produrre acqua pulita

50 anni dalla firma dell’Accordo di Cooperazione Scientifica e Tecnologica tra Italia e Egitto: il 7 luglio scorso, presso l'Istituto Italiano di Cultura Il Cairo, si sono riuniti esponenti del mondo accademico, della ricerca e dell’industria dei due Paesi, per celebrare i risultati raggiunti nell’ambito della collaborazione e riflettere insieme sulle prospettive future. Un evento – organizzato dall'Ambasciata d'Italia in Egitto e dall'Autorità Egiziana per il Finanziamento della Scienza, della Tecnologia e dell'Innovazione (STDF, Ministero dell'Università e della Ricerca) – che ha rappresentato un’opportunità unica, per i due Stati, di mostrare il percorso intrapreso in ambito di ricerca e innovazione, e descrivere al pubblico i progetti comuni in corso.
Si tratta, in particolare, di quattro progetti di ricerca triennali che rientrano nel “Programma esecutivo scientifico e tecnologico 2024-2026” – con focus sui temi della gestione delle risorse idriche, agricoltura e tecnologie alimentari, scienza dei materiali, energie rinnovabili e sostenibili, e beni culturali: tra questi, c’è anche il progetto del Politecnico di Torino, condotto insieme all’Egyptian Petroleum Research Institute-EPRI, Water Desalinisation by Reverse Osmosis: new membranes fabricated by electrospinning and photoinduced crosslinking-WADI che affronta le sfide della desalinizzazione dell'acqua di mare e della purificazione delle acque inquinate con l’obiettivo di produrre acqua pulita per uso umano, industriale e agricolo. Gli attuali metodi di estrazione e purificazione presentano infatti una selettività e un'efficienza limitate: il progetto mira pertanto allo sviluppo di membrane intelligenti ad alta efficienza che consentano di produrre acqua pulita in modo più controllato, in meno tempo e con un minor consumo energetico.

L’attività di ricerca è guidata al Politecnico da Roberta Bongiovanni, docente presso il Dipartimento di Scienza Applicata e Tecnologia-DISAT, che collabora con Alessandra Vitale, Sara Dalle Vacche e Ahmed Bakry, rispettivamente docente, ricercatrice e borsista di ricerca presso il DISAT; per parte egiziana, il progetto è coordinato dal Dr. Hassan Hafni Hassan dell’Egyptian Petroleum Research Institute-EPRI.
L’evento, coordinato dall’attachè scientifico dell’Ambasciata Italiana al Cairo, il Dr. Domenico De Martinis, è stato inoltre occasione per presentare al pubblico i programmi di mobilità e le borse di studio, gli accordi bilaterali tra le università e gli organismi di ricerca, e le strategie di cooperazione allo sviluppo e interazione con l'industria e gli enti privati attuati da Italia e Egitto. Azioni, queste, che troveranno nel futuro rinnovato slancio grazie agli investimenti del Piano Mattei sia nel campo della cooperazione bilaterale italo-egiziana, sia nel processo di internazionalizzazione della ricerca e della formazione del Paese.
Immagine di copertina dal sito ufficiale del progetto WADI