Una sala piena di pubblico al Castello di Casale Monferrato
23/01/2023
In Ateneo

Il Politecnico entra nella Fondazione Aleramo

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Il Vice Rettore Stefano Corgnati parla al microfono

Supportare gli attori territoriali, sia pubblici che privati, nelle proprie traiettorie di innovazione: questa la missione della Fondazione Aleramo, Agenzia di sviluppo di Casale e del Monferrato costituita nel febbraio del 2021 su impulso del Comune monferrino per promuovere l’attrazione di investimenti sul territorio.

Dallo scorso ottobre anche il Politecnico è entrato a far parte della fondazione e l’ingresso è stato presentato ufficialmente venerdì 20 gennaio nel corso del convegno “Comunità Energetiche in Monferrato – idee ed opportunità per imprese ed enti locali”, organizzato per discutere dei temi rispetto a cui l’Ateneo può portare le sue competenze per supportare gli enti territoriali.

Al Castello di Casale, il professor Stefano Corgnati, Vice Rettore per le politiche interne del Politecnico e il professor Andrea Lanzini hanno parlato di tecnologie aerospaziali, del digitale a supporto dell’agricoltura, di smart city e di comunità energetiche, portando le tante esperienze passate e in corso di sviluppo presso l’Energy Center di Ateneo.

“Ascoltare il territorio per supporlo nelle sue traiettorie di sviluppo è una vocazione chiara del nostro Politecnico – ha sottolineato il professor Corgnati - Vogliamo essere soci attivi della Fondazione Aleramo. Quella del Casalese è una situazione di grandissima fertilità e noi non possiamo che metterci al servizio per interpretarne le esigenze: il Politecnico è un’istituzione al servizio delle istituzioni, mi piace questa atmosfera pienamente collaborativa”.

Sul tema del convegno, le comunità energetiche - una soluzione al momento particolarmente indicata per la produzione e il consumo di energia dei piccoli centri – Corgnati ha proseguito: “Sono un modo di interpretare un territorio che vuole diventare più autonomo nella sua crescita, questo potrebbe essere un luogo di sperimentazione. Servono innovazione e partecipazione. Il loro futuro sarà su larga scala”.