Il logo di Biennale Democrazia su uno striscione appeso sopra a uno specchio che riflette il pubblico
22/02/2023
In Ateneo

Il Politecnico all’ottava edizione di Biennale Democrazia

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Foto del pubblico presente alla conferenza stampa di Biennale Democrazia 2023 in una sala affrescata
Uno scatto della conferenza stampa di presentazione di Biennale Democrazia 2023 (foto Gianluca Platania)

Oggi come ieri, nelle società democratiche non c’è parola più usata, evocata e abusata di libertà. Da mercoledì 22 a domenica 26 marzo torna a Torino Biennale Democrazia, manifestazione culturale promossa dalla Città di Torino, ideata e presieduta da Gustavo Zagrebelsky, che dal 2009 si svolge sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica.

Giunta quest’anno all’ottava edizione, Biennale Democrazia intende portare gli spettatori “Ai confini della libertà”, come recita il titolo 2023, con l’obiettivo di tornare a riflettere sul complesso rapporto fra libertà e democrazia, dentro e fuori le frontiere della nostra società. La manifestazione accoglie oltre 100 incontri, più di 220 ospiti italiani e internazionali e propone cinque mostre. In cinque giorni, una riflessione a partire da quattro itinerari tematici, quattro diverse prospettive per discutere e ragionare assieme attorno ai grandi temi che riguardano la libertà, a cui quest’anno si andranno ad aggiungere le sezioni Democrazia Futura, dedicata ai giovani e alle scuole di ogni ordine e grado, e Democrazia Diffusa, realizzata in sinergia con le realtà culturali del territorio.

Tra queste anche il Politecnico, che ospiterà alcuni incontri di Biennale Democrazia negli spazi della sede centrale di Corso Duca degli Abruzzi e sarà presente nel programma della manifestazione con la voce dei suoi docenti e ricercatori (scopri a questo link gli incontri che coinvolgono il Politecnico nel programma dell’edizione 2023).

La collaborazione dell'Ateneo con Biennale Democrazia nasce dalla necessità di dare maggiore spazio alle scienze umane e sociali nei percorsi formativi universitari e dalla convinzione, condivisa con il presidente di Biennale Zagrebelsky, che la filosofia e le scienze umane non siano sufficienti a interpretare il mondo prescindendo da una cultura politecnica in grado di far dialogare i saperi tra loro.

La partecipazione attiva del Politecnico è stata sancita ufficialmente nel 2018 con la nomina a Garante della Biennale del Rettore Guido Saracco e della conferma dei Professori Juan Carlos De Martin, Delegato del Rettore per la Cultura e la Comunicazione, e Arianna Montorsi, Referente del Rettore per la parità di genere e la diversity nel Comitato di Indirizzo della manifestazione.

Dal 2020 il Politecnico propone inoltre Biennale Tecnologia, un evento che si alterna a Biennale Democrazia in un dialogo interdisciplinare, pensato per diventare un momento di incontro e confronto tra pensatori, ricercatori, imprenditori, studenti e innovatori nazionali e internazionali con l’intento di esplorare il rapporto tra tecnologia e società con un approccio umanistico e democratico.

Per favorire lo scambio dei saperi tra cultura umanistica e tecnica, in conformità con quanto avvenuto nell’edizione del 2021, il Politecnico anche quest’anno offre la possibilità ai propri studenti e studentesse di ottenere il riconoscimento di 1 CFU aggiuntivo (extracurriculare - non utile al conseguimento del titolo di studio) a fronte della partecipazione a 5 incontri di Biennale Democrazia.