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15/01/2024
Awards

Federico Bella e Andrea Lamberti tra i migliori scienziati in Italia e nel mondo

Giunta alla seconda edizione, “Rising Stars” è la classifica dei talenti emergenti nella scienza realizzata dalla piattaforma accademica Research.com: ad essere esaminati sono stati oltre 170mila scienziati presenti su  Google Scholar e Microsoft Academic Graph, tra i quali, sulla base del numero di pubblicazioni e citazioni ricevute, Research.com ha attestato i migliori scienziati in Italia e nel mondo del 2023.
Spiccano nell’elenco di chi sta cambiando il nostro presente e mettendo i semi del futuro, dell’innovazione e della tecnologia, due ricercatori del Politecnico, Federico Bella e Andrea Lamberti, entrambi professori del Dipartimento di Scienza Applicata e Tecnologia-DISAT.

La posizione in classifica è determinata dall'H-index dello scienziato, cioè l’indicatore della performance individuale dei singoli ricercatori basato sul numero delle pubblicazioni, dei contributi effettuati e delle citazioni; per rilevare questa metrica, Research.com ha impiegato i dati compilati da Microsoft Graph, uno dei database bibliometrici più importanti e consolidati nella comunità scientifica. Ma non si è trattata di una mera valutazione statistica, perché i ricercatori sono stati esaminati attentamente, incrociando le pubblicazioni in una vasta gamma di fonti credibili, per confermare l’autenticità del profilo. 

Federico Bella compare al 4° posto in classifica nazionale e, allargando lo sguardo, è 57esimo su scala mondiale; ma soprattutto, si colloca in Italia al 1° posto nel settore delle scienze chimiche e dei materiali. Con oltre 8mila citazioni e 315 pubblicazioni, il suo H-index è di 67.
Dichiara Bella: “E’ un riconoscimento gratificante per questi primi anni di attività di ricerca della mia carriera, dove ho proposto materiali e processi al confine tra la chimica, l’ingegneria dei materiali e la tecnologia di dispositivi innovativi. Si tratta di innovazioni che stanno trovando applicazione in vari campi, principalmente batterie e celle solari.”

Al 13° posto, sul ranking nazionale, emerge Andrea Lamberti, esperto di fisica sperimentale della materia, che si posiziona invece 625° sui mille ricercatori selezionati sul ranking mondiale. Con un H-index di 38, ha più di 4mila citazioni e 170 pubblicazioni. "Sono felice per questo riconoscimento – afferma Lamberti – e desidero esprimere la mia sincera gratitudine a tutto il gruppo di ricerca che ha contribuito a questo successo. Sono entusiasta di continuare a lavorare sugli argomenti che maggiormente hanno contraddistinto la mia ricerca negli ultimi anni ossia le micro e nanotecnologie per la produzione di dispositivi elettrochimici per la conversione e lo stoccaggio di energia."

I due ricercatori coordinano, peraltro, due progetti ERC Starting Grant nell’Ateneo, che rappresentano la più alta fonte di finanziamento che la Commissione Europea assegna ai singoli scienziati sulla base dell’eccellenza della ricerca condotta.