Copertina - Brevetto Knowledge Share
04/10/2023
Awards

È del Politecnico il brevetto più consultato su Knowledge Share

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Figura-brevetto-ozono
Il processo di ozonazione fa reagire ozono e bromuro per produrre acido ipobromoso che, a sua volta, ossida l’azoto ammoniacale ad azoto gassoso

Ozonation of wastewaters with high ammonia loads” è il titolo del brevetto di Barbara Ruffino e Mariachiara Zanetti del Dipartimento di Ingegneria dell'Ambiente, del Territorio e delle Infrastrutture (DIATI) che è stato premiato con il KS Awards il 18 settembre durante l’Annual Conference di Netval a Monopoli perché è risultato il brevetto più visualizzato del 2022 sulla piattaforma.

Knowledge Share è la più grande piattaforma brevettuale in Italia realizzata dall'Ufficio Italiano Brevetti e Marchi in sinergia con il Politecnico e NETVAL, nonché il portale digitale per lo scouting di tecnologie provenienti da oltre 70 università e istituti di ricerca pubblici a livello nazionale.

Il brevetto – che aveva ottenuto un finanziamento Proof of Concept nel 2017  consente di trattare le acque reflue industriali contenenti elevate concentrazioni di azoto ammoniacale (> 100 mg/L), utilizzando un processo di ozonazione potenziato dallo ione bromuro (Br-). Tale processo evita la formazione di azoto nitrico, sostanza indesiderata negli scarichi e, conseguentemente, nei corpi idrici ricettori a causa del suo elevato potere eutrofizzante.

Il processo di ozonazione sviluppato dalle ricercatrici Zanetti e Ruffino si basa sul miglioramento di una tecnica pregressa, che fa reagire ozono (O3, una molecola composta da tre atomi di ossigeno) e bromuro (Br-) per produrre acido ipobromoso (HOBr) che, a sua volta, ossida l’azoto ammoniacale ad azoto gassoso.

Al termine della reazione, lo ione bromuro dosato può essere separato e reso disponibile per un nuovo ciclo di trattamento.

Tale processo può essere utilizzato, oltre che per il trattamento di acque reflue industriali, anche per l’affinamento delle acque reflue civili (dopo trattamento biologico) o per la sanificazione delle acque reflue provenienti da laghetti di acquacoltura in ambienti marini.

“Siamo orgogliose – affermano Zanetti e Ruffino – di avere visto riconosciuto l’impegno profuso allo sviluppo del brevetto e siamo fiduciose che la visibilità ottenuta con questo premio possa attirare l’attenzione di aziende del settore del trattamento delle acque interessate a sperimentare la nostra tecnologia alla piena scala.”